Sinossi *:
L’acciaio, l’acqua, la scultura di Nicola Carrino sono gli elementi da cui un gruppo di ricercatori parte per ritrovarsi nella dimensione spazio temporale di Otnarat: città dell’immaginario, del ritorno alla speranza, di un’altra Taranto possibile. In questo tempo al futuro inverso, le scorie sono cadute, la dittatura delle finte verità è finita e l’agire collettivo, motore del cambiamento, riconsegna il presente ai tarantini.



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