Sinossi *:
Alla morte del padre, Luca Gasparini, di professione montatore cinematografico, entra in possesso di un archivio di ricordi di guerra: il padre Carlo era stato sette anni sotto le armi, da alpino, e aveva fatto la Francia, l’Albania e la ritirata di Russia. Era uno dei pochi ritornato vivo dalla disfatta. Nel suo archivio Luca trova diari, annotazioni, lettere, fotografie.Quella storia di guerre lontane, che aveva sempre separato la vita e le parole di padre e figlio, spinge Luca a saperne di più: legge i libri sulla ritirata di Russia, quelli di Nuto Revelli e Mario Rigoni Stern, va a conoscere i due scrittori (il padre era un devoto di Rigoni Stern, era stato diverse volte ad Asiago a incontrarlo), cerca gli amici e i commilitoni. Infine va in Russia, mille chilometri a sud di Mosca, dove il fascismo aveva mandato gli italiani a combattere e morire: al fiume Don. Attraverso le interviste a Revelli, Rigoni Stern e alcuni amici di Carlo, le immagini del viaggio in Russia, inediti materiali d’archivio di provenienza sovietica, e con la musica di Massimo Zamboni (già membro dei CCCP-Fedeli alla linea e dei CSI), il documentario racconta la storia della progressiva comprensione da parte di un figlio della vicenda del padre: un percorso che parte da una completa mancanza di comunicazione - a vent’anni, nel 1977, troppo grande era la distanza tra le visioni del mondo dei figli e dei padri - e giunge dopo una lunga strada a un profondo “capirsi” che riesce a superare differenti idee e scelte di vita.

NOTIZIE 'Passano i Soldati'



Note:
Ricerche d’archivio in Russia di Marina Rossi.
Organizzazione a cura di Eugenia Gaglianone (Russia), Chiara Cordaro e Elisabetta Gioia (Italia).
Intervista a Carlo Gasperini realizzata da Alberto Belotti.
I brani letti dagli autori sono tratti da "Il Sergente nella Neve" e "Ritorno sul Don" di Mario Rigoni Stern e "La Guerra dei Poveri" di Nuto Ravelli.
Immagini di repertorio tratta da:
- Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
- Istituto Luce
- Istituto Storico della Resistenza in Cuneo e Provincia
- Kinostudija Nadezhda

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