Sinossi *: Nei manicomi, la chiave comune era un piccolo strumento che permetteva di aprire o chiudere tutte le porte. Imola, nella provincia di Bologna, veniva chiamata “la città dei matti”, perché ospitava due grandi e famosi ospedali psichiatrici, il Lolli e l’Osservanza. Giovanni Angioli vi ha lavorato dall’età di vent’anni fino alla pensione. Massimo Golfieri, fotografo, li ha vissuti invece da “occhio esterno”. Entrambi hanno assistito e partecipato alla lenta rivoluzione psichiatrica in Italia, al fianco di medici coraggiosi e all’avanguardia. Raccontandosi, e portandoci nei luoghi che ospitavano i matti, Giovanni Angioli e Massimo Golfieri rivelano alcune verità più profonde della cronaca, che hanno vissuto da vicino e che sono appartenute a prima e dopo la famosa Legge 180.