Data di nascita: 26/02/1967 Luogo di nascita: Castel Di Tora (RT), Italia
Libri inerenti il cinema:
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Il Cinema, l'Immortale" di Daniele Vicari, 144 pp, Einaudi, collana Vele, 2022 Piú o meno alla fine di ogni decennio il cinema è stato dichiarato morto, da quando è nato in quel famoso 28 dicembre 1895. Gli stessi fratelli Lumière che gli diedero i natali dissero che si trattava di «una invenzione senza futuro» e lo dissero pensando alla vertiginosa evoluzione tecnologica di cui si erano fatti essi stessi interpreti in quanto industriali, produttori di pellicole e macchine da ripresa... (continua). Cosí il buon vecchio film, pur essendo nato per il grande schermo, ma essendosi adattato meravigliosamente al piccolo fin dalla diffusione dei primi apparecchi televisivi (parliamo degli anni Cinquanta del secolo scorso), pare stia facendo la parte del leone sulle innovative piattaforme digitali. Durante il blocco dovuto alla pandemia e anche dopo, i film hanno superato le serie tv. Cos'è quindi il cinema oggi? È arrivato il momento di chiederselo fino in fondo. prezzo di copertina: 12,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Emanuele nella Battaglia" di Daniele Vicari, 360 pp, einaudi, collana Supercoralli, 2019 "Qualcuno la chiama in modo generico “provincia” ma, in alcune zone del Paese, quel mondo può diventare una sorta di aldilà".
Alatri, provincia di Frosinone, nel cuore della Ciociaria. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 2017 un ragazzo, Emanuele Morganti, viene picchiato a morte davanti a una discoteca. Nessun movente che possa spiegare la violenza degli assassini, arrivati a sfondare il cranio a un ventenne che stava trascorrendo una serata come tante tra amici... (continua). Difficile ricostruire il groviglio delle circostanze in cui tutto è accaduto in questa cittadina che all'improvviso si ritrova catapultata su giornali, telegiornali, social, trasmissioni d'intrattenimento tra lo sconcerto, la rabbia, la voglia di denuncia, mentre l'Italia intera, commossa, famelica, o soltanto curiosa, si stringe attorno alla famiglia e alla comunità in un cocktail di dolore vero, gogne mediatiche, aggressioni via web, speculazioni... Poi, dopo tanto clamore sul «delitto di Alatri», arriva l'oblio. Ed è in questo oblio, nel cono d'ombra in cui si affollano interrogativi e ferite, che s'inabissa il romanzo-reportage di Daniele Vicari, con il pudore di chi ha intimità con quei luoghi, i boschi di castagni tanto amati da Emanuele; quella provincia in cui convive tutto (degrado, locali trendy, riti e saperi arcaici); quella famiglia Morganti di cui l'autore prende a seguire le esistenze quando sembra non ci sia piú nulla da raccontare. Perché è lí che risuona la verità piú umana e profonda, se ci si mette in ascolto, ad esempio, di Melissa, sorella di Emanuele, che non si ferma davanti a nessuna soglia, nessuna domanda, nessun pericolo pur di accertare i fatti, ovunque si possa carpire un briciolo di senso nell'insensatezza. È lí che si ritrova Emanuele vivo, il ragazzo innamorato della natura e della vitalità, se si seguono le parole di un padre come Peppe. È lí che rivive ogni memoria se si sanno cogliere i gesti e le frasi di una madre come Lucia con la sua compostezza e determinazione nel prendersi cura di quel che le resta del figlio: una tomba. Ed è lí, infine, che si dipanano fili e frammenti segreti che collegano fatti, circostanze, amici fraterni, nemici camaleontici, opportunisti, delinquenti, sbruffoni, una comunità intera che va ben oltre i confini della provincia e, con le sue contraddizioni abissali, interroga l'Italia tutta, i mass media, la gente comune, e persino chi, come Daniele Vicari - da regista e ideatore di storie in cui la verità e l'immaginazione si mescolano - contribuisce a creare mondi che, in una distorsione folle quanto imprevedibile, potrebbero anche fare da sfondo a gesti inauditi. Perché "Emanuele nella battaglia" è uno di quei libri in cui, alla fine, non si risparmiano domande scomode e disagi nemmeno a chi prova a ricostruire, scrivere, restituire e far durare nella memoria collettiva le pieghe piú segrete di quella stessa storia. prezzo di copertina: 20,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Il Mio Paese. Con DVD" (libro pubblicato sulla sceneggiatura del film "Il Mio Paese") di Daniele Vicari, 147 pp, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, collana 24/7, 2007 Tra il 1959 e il 1960 uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema, Joris Ivens, raccontava in bianco e nero lo sforzo di industrializzazione di un paese alla vigilia del boom economico. Un lavoro commissionato da Enrico Mattei che confluì nel documentario "L'Italia non è un paese povero". Cosa è rimasto oggi di quel sogno? Tra il 2005 e il 2006 Daniele Vicari ha ripercorso l'Italia per raccontare un presente segnato da crisi economica e perdita di competitività: dai complessi industriali di Gela e Termini Imerese al petrolchimico di Porto Marghera, passando per gli stabilimenti tessili di Prato e l'Enea di Roma... (continua). Un costante raffronto tra passato e presente, tra paralizzanti incertezze, stanchezza morale, ma anche risolutivo disincanto e voglia di reagire. prezzo di copertina: 21,50 € Questo risulta fuori catalogo
Esordisce alla regia con Velocità Massima per il quale vince il David di Donatello per Migliore regia d’esordio nel 2003, ricevendo un secondo David di Donatello per la migliore regia di documentario per Il mio paese nel 2007. Tra gli altri numerosi riconoscimenti italiani e internazionali ricevuti: Nastri d’argento per Prima che la notte (2018), Sole Cuore Amore (2016); Premio Pasinetti alla Mostra d'Arte cinematografica di Venezia per La nave dolce (2012); Premio del pubblico alla Berlinale per Diaz, don...visualizza tutto39;t clean up this blood, film che ha ricevuto 13 candidature ai David vincendone 4; Ciak d'oro per Diaz e Velocità massima; il Premio Sergio Leone a Annecy Cinéma Italien e Premio Fice per il miglior regista dell’anno (2012);. Oltre ad essere stati selezionati a Cannes, Berlino e a Venezia, i suoi film sono stati presentati a: Karlovy Vary IFF, Guadalajara IFF, BFI London FF, Thessaloniki Doc FF, Palm Springs IFF, Chicago IFF, Moscow IFF, Hong Kong IFF, Buenos Aires FF, Miami IFF, Stockholm Italian FF. Nel 2020 ha fondato la casa di produzione Kon-Tiki con la quale sta attualmente lavorando al film Orlando in coproduzione col Belgio. Ha contribuito a fondare la Scuola Regionale pubblica di cinema “Gian Maria Volonté”, e ivi ricopre il ruolo di Direttore Artistico dal 2011.