Marco Santarelli, nato a Roma, studia Sociologia all’Università di Roma e si avvicina al mondo audiovisivo come videomaker e autore di format sperimentali per la televisione. Nel 2006 presenta al 24° Torino Film festival il suo primo documentario: Mondoratto, tre anni nella vita di uno degli ultimi venditori di gelati dei cinematografi romani. Nel 2009 si avvicina al documentario d’osservazione con Genova Tripoli - i viaggi e le storie di un equipaggio italo-russo su una nave da guerra trasformata in una portacont...visualizza tuttotainer - selezionato al 50° Festival dei Popoli. Sempre nel 2009 è in concorso al 27° Torino Film festival con il mediometraggio, Interporto, sulla vita e il lavoro dei facchini nel più grande Interporto d’Europa. Nel 2010 produce e gira nella periferia industriale di Taranto il documentario sul mondo della scuola: Scuola Media, presentato al 28° Torino Film Festival e nel 2011 in anteprima internazionale al 33° Cinema du Réel, “Scuola Media” vince il premio UCCA venti città (Torino Film Festival) e il premio “Restitution du travail contemporain” (Festival International Filmer Le Travail). Nel 2012 con il documentario Milleunanotte, presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma e al Festival Terra di Cinema (Tremblay en France) affronta il tema della tossicodipendenza e le condizioni di vita dei detenuti stranieri nel carcere di Bologna. Sempre nel 2012 realizza in super 8 il suo primo film di fantascienza: Un mondo meglio che niente ricevendo al 30° Torino Film Festival la menzione speciale alla regia nella sezione cortometraggi. Nel 2013, utilizzando materiali inediti dell’archivio storico della Presidenza della Repubblica, realizza Lettera al Presidente, un racconto d’Italia, dal dopoguerra fino allo sbarco sulla luna. Presentato al 8° Festival Internazionale del Film di Roma e nel 2014 alla 43° Rotterdam International Film Festival internazionale, ottenendo la menzione speciale ai nastri d’argento del documentario (2014). Nel 2015 torna a Bologna per il secondo documentario in carcere: Dustur (Costituzione), presentato in anteprima al 33° Torino Film Festival e in anteprima internazionale al Cinema du Réel, vincitore nel 2016 di premi nazionali e internazionali, ottenendo la menzione speciale ai Nastri d’Argento del documentario. Nel 2019 gira il documentario I Nostri, un viaggio nel variegato mondo delle comunità religiose italiane, presentato al 24° Tertio Film Festival. Nel 2021 realizza con i materiali d’archivio della scuola del Centro Sperimentale di Cinematografia, Interno Giorno presentato al 76° Locarno Film Festival. Nello stesso anno gira il suo primo lungometraggio di finzione: Samad.