Data di nascita: 00/00/1938 il 20/10/2024 Luogo di nascita: Reggio Calabria, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Giorgio Ferroni/Calvin Jackson Padget, dai Documentari e Film di Genere ai Western Spaghetti" di Paolo Micalizzi, La Carmelina, 2019 Il libro di Paolo Micalizzi intende riportare alla luce il regista Giorgio Ferroni, molto attivo dagli anni Trenta agli anni Settanta con una cinquantina di documentari realizzati per l’Istituto LUCE e 28 lungometraggi, a partire dal film “L’ebbrezza del cielo”(1940) sull’aviazione italiana e la passione del volo a vela. Al suo attivo poi, il primo western comico italiano, interpretato da Erminio Macario, “Il fanciullo del west” ed opere di rilievo degli anni ’40 e ’50 come “Senza famiglia”( 1944),“Tombolo, paradiso nero”(1947), “Vertigine bianca”(1956)... (continua). A partire dal 1960, Giorgio Ferroni si dedica ai film di genere, spaziando dall’Horror con i cult movie”Il mulino delle donne di pietra”(1960) e “La notte dei diavoli”(1972) ai Peplum(“Le baccanti”, 1960; “La guerra di Troia”,1961;”Il colosso di Roma”,1964, tra gli altri), dalla spy -story ai film di guerra e d’avventura fino ai western spaghetti che ha firmato con lo pseudonimo di Calvin Jackson Padget : sua, tra gli altri, è la trilogia con Giuliano Gemma costituita da “Un dollaro bucato”(1965),”Per pochi dollari ancora” e “Wanted”, entrambi del 1966. Questo risulta fuori catalogo
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Massimo Sani. La Storia in Televisione" di Paolo Micalizzi, 262 pp, Este Edition, collana Grandi Opere - Inquadrature, Quaderno n. 9, aprile 2019, 2019 Massimo Sani è stato uno dei più illustri rappresentanti della “scuola ferrarese” nell’ambito della settima arte. Eclettico e partecipe della temperie sociale e politica della sua epoca, egli può essere a buon diritto definito un artista e un artigiano della macchina da presa: artista, per gli esiti della sua opera, che coniuga storie personali e fenomeni collettivi con sintesi mirabile ed efficace; artigiano, perché profondamente convinto che l’opera d’arte non è solamente processo di elaborazione dell’ingegno ma costruzione di un manufatto, al quale concorrono materiali e tecniche disparate che solo attraverso la pratica e la sperimentazione si possono compiutamente maneggiare... (continua). Massimo Sani ha sperimentato vari generi espressivi: documentari, docu-film, cortometraggi, lungometraggi. Ci ha consegnato opere limpide e suggestive, ha costruito uno “spazio visivo” della memoria dove registrare e conservare fenomeni e avvenimenti del nostro passato. prezzo di copertina: 15,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Provincia di Ferrara: Terra e Cinema" di Paolo Micalizzi, 51 pp, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, collana Ferrara Terra & Acqua, 2010 “Provincia di Ferrara: Terra e Cinema” è rivolta a tutti gli appassionati di cinema che potranno, così, ripercorrere idealmente i luoghi del territorio ferrarese che hanno ospitato nel corso dei decenni film e fiction: dai film muti di carattere storico che risalgono agli albori della cinematografia (come “Torquato Tasso” e “Parisina”), a quelli ambientati nel difficile periodo del dopoguerra; dalle pellicole che riportano alla mente i romanzi dell'indimenticato Giorgio Bassani, ai più recenti “Ravanello Pallido” e “Nebbie e Delitti”... (continua). Luchino Visconti, Florestano Vancini, Michelangelo Antonioni, Giuliano Montaldo, Pupi Avati sono solo alcuni dei grandi registi che hanno trovato nella città di Ferrara e nella sua provincia uno splendido contesto per i propri set cinematografici.
Ottanta i film passati in rassegna, a ciascuno dei quali è dedicata una scheda contenente trama, luoghi di ambientazione, informazioni tecniche e suggestive foto, alcune delle quali scattate direttamente sui set. Il tutto, poi, corredato da dettagliate mappe (una sulla città di Ferrara ed una sul territorio provinciale) ed approfondimenti sui grandi protagonisti ferraresi dello schermo e sugli itinerari attraverso i quali poter scoprire location e scene di ambientazione dei film stessi; uno strumento pratico e maneggevole, quindi, che darà al lettore la possibilità di ritrovarsi idealmente all’interno dei set cinematografici condividendo, per un attimo, emozioni e sensazioni vissute da registi e attori. Questo risulta fuori catalogo