Attrice che ha dedicato la sua intera vita al teatro, entra giovanissima all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, studiando con i grandissimi che hanno fatto la storia del teatro italiano, come Orazio Costa, Wanda Capodaglio, Sergio Tofano, Vittorio Gassman e lo stesso Silvio d'Amico; ma vi resta solo un anno, per cominciare a calcare subito le scene con la Compagnia dei Giovani, con Giorgio De Lullo e Rossella Falk.
Prima di partire per Roma, a Milano, dove è nata e cresciuta, incontra Carlo A...visualizza tuttoAlighiero, con il quale si sposa 60 anni fa. Da allora sono assieme in decine e decine di spettacoli teatrali, in Italia e nel mondo, condividendo vita e compagnia teatrale.
Lo scorso 31 dicembre, hanno celebrato i 60 anni di matrimonio e teatro assieme, rinnovando la promessa con tanto di lancio di riso....
Elena Cotta tiene a battesimo anche la televisione italiana: è tra le prime attrici a fare parte dei grandi sceneggiati televisivi, quando venivano trasmessi in diretta: è “Tessa la ninfa fedele”, con Alberto Lupo, che porta il suo volto in tutte le case degli italiani nel 1955, quando la tv era appena nata. Ma anche Giulietta in “Giulietta e Romeo”, e altri grandi successi della storia della televisione.
Ma il palcoscenico ha la meglio. Dopo il suo debutto con la Compagnia dei Giovani in “Una donna dal cuore troppo piccolo” con Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Tino Buazzelli, Romolo Valli, dove ottiene subito uno strepitoso successo, interpreta con la stessa compagnia uno dei personaggi più belli della sua carriera, Irina nelle “Tre sorelle” di Cechov, regia di Giorgio De Lullo, per poi lavorare in tanti prestigiosi allestimenti per la regia di grandi firme del teatro come Franco Enriquez, Mario Ferrero, Giorgio Bandini, Orazio Costa, Andrea Camilleri, Dario Fo, Daniele Danza…
È poi la prima donna a interpretare il personaggio di Amleto, nell'Amleto di Bacchelli, con l'adattamento e la regia di Carlo Alighiero, con il quale fonda nel ‘75 la propria compagnia teatrale; la loro sarà la prima compagnia italiana a portare uno spettacolo in tournée in Cina, “Arlecchino servitore di due padroni” di Goldoni, che avrà un tale successo da essere rappresentato anche in tournée in Russia, fino in Siberia. La compagnia dall’86 gestisce il Teatro Manzoni di Roma; in questi anni Elena Cotta è diventata una delle attrici predilette del pubblico del Manzoni dove ha un grande successo con spettacoli come “Una donna nella mente” e “Cari Bugiardi” di Ayckbourn, “Tutti pazzi per Susan”…
Una vita dedicata al teatro, alle grandi tournée che duravano mesi e mesi, e dove restava poco spazio per il cinema. Dopo l’esordio del ’52 con Riccardo Freda in “La leggenda del Piave”, seguono pochi altri titoli, fino alla straordinaria esperienza australiana di “Looking for Alibrandi” (Terza generazione, 2000) il film tratto dal best seller omonimo, opera di culto in Australia, in cui Elena Cotta interpreta il ruolo della mamma di Greta Scacchi, nomination a Sidney come migliore attrice coprotagonista. Qui interpreta una siciliana, ora nel film della Dante, un’albanese; non male per una milanese dall’occhio azzurro…