Data di nascita: 09/08/1980 Luogo di nascita: Milano, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Appunti Contadini" di Marco Bonfanti, 136 pp, Edizioni Clichy, collana Place d’Italie, 2025 «Mi chiamo Michele Naccari e sono nato di Tropea tantissimi anni fa, che manco mi ricordo più quanti. E la mia vita non è stata tranquilla come voi adesso. Allora era tutto differente. Adesso voi girate, facete e guadagnate qualcosa. Io ho dovuto sudarla la vita mia». A raccontare in prima persona questa «vita sua», lunga e sfiancante fin da quando era un ninno, è un contadino calabrese, semi-analfabeta, ormai vecchio, senza quasi più forze ma con ancora un’indomabile voglia di lottare, di aggrapparsi agli ultimi istanti di un’esistenza trascorsa tra fame e povertà, spinto dalla forza di volontà, «perché io la testa non l’abbasso davanti a nessuno»... (continua). Nelle sue parole sgangherate, al tempo stesso così incomprensibili e chiare, nella sua lingua imprevedibile eppure vitale, tutto si fa ricordo, nostalgia. Nel suo eloquio sghembo scorre davanti a noi un secolo di storia d’Italia, con le sue grandezze e le sue miserie, le sue speranze e le sue sconfitte: gli albori del Novecento, il fascismo, la guerra, l’emigrazione, la ricerca di un lavoro che non c’è, il mondo che cambia sotto gli occhi, la vita e le persone che cambiano con lui, fino ai giorni nostri, una nuova epoca tanto difficile da capire quanto impossibile da fermare. Una storia narrata dalla parte degli ultimi, dei dimenticati, degli sconfitti, che dipinge chi siamo e chi siamo stati, che ci ricorda la nostra fragile e ostinata umanità. Un secolo di storia italiana raccontato attraverso gli occhi, le memorie e le parole sbilenche di chi l’ha attraversata restandone di lato, là dove spesso la storia non guarda, un vecchio contadino che ha mescolato la sua esistenza con la terra e che si racconta tutto d’un fiato, come d’un fiato scorrono le vite con la loro inarrestabile, travolgente potenza. prezzo di copertina: 18,50 € Questo risulta fuori catalogo
Marco Bonfanti nasce a Milano il 9 agosto del 1980. Si approccia al cinema da autodidatta. Dopo i primi lavori di regia teatrale, realizza due pluripremiati cortometraggi: “Le Parole di Stockhausen” nel 2008 e “Ordalìa (dentro di me)” nel 2009. Il 1° ottobre 2011 porta un gregge di oltre settecento pecore in Piazza del Duomo a Milano: una notizia che fa il giro del mondo e viene battuta dalle principali testate nazionali e internazionali. Si tratta di una scena del suo lungometraggio d'esordio, “L'Ultimo Pastore”,...visualizza tutto, un docufilm che diventa rapidamente un caso nazionale e internazionale invitato in oltre cento festival nel mondo, tra cui lo Slamdance (sezione delle opere prime del Sundance), Tokyo, Torino, Dubai, Kerala, Transilvania, Bangkok e Seattle. Nel 2014 realizza “Tubiolo e la Luna”, episodio del film collettivo “9x10 Novanta”, presentato come evento speciale alla 71ª Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia.