Chiara Tilesi è una produttrice, regista e imprenditrice italiana di impatto sociale con sede a Los Angeles. Il suo lavoro si è sempre concentrato sulla creazione di cambiamenti sociali positivi nel mondo attraverso il cinema, i media e l'arte. È la fondatrice di "We Do It Together" (WDIT), www.WeDoItTogether.org, e di "Frequency Production" www.FrequencyProduction.com; una società di produzione cinematografica no-profit e commerciale il cui scopo è produrre media dedicati all'emancipazione e alla visibilità delle...visualizza tuttoe donne, delle minoranze e delle questioni sociali.
Tra i suoi notevoli crediti c'è il lungometraggio "Tell It Like A Woman", composto da sette segmenti diretti da un gruppo eterogeneo e di fama internazionale di donne registe, tra cui Catherine Hardwicke, Lucia Puenzo, Maria Sole Tognazzi, Taraji P. Henson, Mipo O e Leena Yadav; interpretato da Eva Longoria, Cara Delevingne, Jennifer Hudson, Margherita Buy, Marcia Gay Harden, Leonor Varela, Anne Watanabe, Jacqueline Fernandez e Anjali Lama. Inoltre, la campagna multimediale globale "Be The Subject, Not The Object" (Sii il soggetto, non l'oggetto), che vedrà donne di fama internazionale superare i pregiudizi e gli stereotipi dei media che perpetuano la loro oggettivazione; il documentario "Reflections" (Riflessioni), diretto da Katia Lund, sui miti inconsci dell'America che hanno storicamente e politicamente plasmato la vita di uomini e donne; il documentario "Women of Earth", anch'esso diretto da Katia Lund e da Mayara Boaretto e Isadora Carneiro; la serie "One Of Us" (stagioni 1 e 2) in associazione con il Consolato Generale d'Italia; il film "A Day With Santa" e il documentario "The Longevity Revolution". "
Chiara Tilesi è un'esperta nella creazione di impatto sociale e parità di genere attraverso i media e l'intrattenimento, focalizzata sul cambiamento della narrazione e della cultura. Nel 2019 è stata nominata Cultural Leader al World Economic Forum, dove è stata anche invitata come Official Speaker al loro Annual Meeting tenutosi a Davos, in Svizzera. Al Betazone, Chiara ha presentato il suo discorso ispiratore "The Female Icon" sulla rottura del paradigma e su come le narrazioni femminili possono cambiare; unendosi ad altri leader del settore e a figure culturali come Haifaa Al-Mansour, Marin Alsop, Sir David Attenborough, Bono, Michelle Yeoh e altri ancora, ha portato avanti un dialogo su come l'inclusività e la sostenibilità possano essere i pilastri del cambiamento. A Davos, WDIT è stata anche premiata con il "The Wave Makers Award" per la filantropia. Chiara ha anche tenuto diversi discorsi a TED X WOMEN, alle Nazioni Unite e a Cannes, per diffondere il messaggio della parità di genere.
Il primo lungometraggio di Chiara, All the Invisible Children, è stato prodotto per l'UNICEF e il World Food Program, con un'uscita in 120 Paesi e la co-regia di otto registi di fama internazionale, come Ridley Scott, John Woo e Spike Lee, tra gli altri. È stata inoltre nominata direttore del Dipartimento Impatto Sociale, nonché direttore e ideatore dell'ISFF (Impact short Film Festival) di TaTaTu. Questa nuova divisione dedicata alle cause sociali fa parte della più ampia spinta di TaTaTu verso l'attivismo comunitario e la gestione globale. All'interno di questa divisione, ha diretto e prodotto la serie Social Impact Vod-Cast (stagioni 1 -3) intitolata "Giving Back Generation", che racconta storie molto personali e ispirate di giovani talenti e imprenditori e di come essi diano importanza alla restituzione alla società. Ospiti del vod-cast sono stati, tra gli altri, Selena Gomez, Nina Dobrev, Sofia Carson e Paulina Char, e Justin Tranter.
È anche fondatrice di Globunity, un evento culturale globale e una piattaforma mediatica digitale per il progresso culturale della comunità mondiale. Questo impegno le è valso il patrocinio dell'UNESCO e del governo italiano. È inoltre vicepresidente di Rock the Kasbah, una fondazione no-profit del Virgin Group di Sir Richard Branson, è membro del comitato consultivo dell'Iniziativa per i bambini cinesi dell'UNICEF e fa parte del consiglio di amministrazione dell'organizzazione no-profit Children Mending Hearts.