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Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra»" di Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice, 404 pp, collana Cinema. Film, 2013 27 marzo 1963: al cinema Barberini di Roma si proietta in anteprima mondiale Il Gattopardo di Luchino Visconti. Il trionfo della serata corona un lungo lavoro di scrittura e le tante vicissitudini produttive affrontate per tradurre in pellicola il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In quegli anni il libro, pubblicato dall'eretico Feltrinelli e attaccato dai critici di sinistra, era diventato un enorme successo editoriale... (continua). Tra dubbi e dissidi, gli esponenti culturali del PCI si risolsero a cambiare strategia appoggiando in pieno il progetto di Visconti: il "conte rosso" era pronto a trasformare il romanzo della sconfitta storica ed esistenziale di un aristocratico nel racconto del tradimento degli ideali risorgimentali e del soffocamento cruento delle prime lotte di classe. L'impresa fu titanica per i mezzi economici impiegati e per la battaglia di idee che accompagnò prima l'uscita del romanzo e poi la lavorazione del film. "Operazione Gattopardo" ricostruisce il dibattito critico-ideologico che si agitò dietro i riflettori e che infiammò l'ambiente cinematografico, quello letterario e quello politico, fra liti epocali, premi letterari combattuti fino all'ultimo voto, "contrordini" di partito, contratti stracciati, scene tagliate e dimenticate. Prefazione di Goffredo Fofi. prezzo di copertina: 20,00 € Questo risulta fuori catalogo
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La Guerra dei vulcani. Rossellini, Magnani, Bergman. Storia di Cinema e d'Amore" di Alberto Anile, Maria Gabriella Giannice, 319 pp, collana Cinema. Saggi, 2010 "La guerra dei vulcani" rievoca a sessant'anni di distanza il più grande scandalo cinematografico-sentimentale di tutti i tempi, consumato tra Hollywood, la Roma vitale del dopoguerra e la natura mitica e primitiva delle Eolie. Roberto Rossellini e Anna Magnani, la coppia del neorealismo, vennero travolti dall'arrivo di Ingrid Bergman, la più amata diva d'America: per averla con sè, Rossellini la chiamò a interpretare Stromboli togliendo il ruolo alla Magnani... (continua). Ma Anna non si arrese, e decise di realizzare comunque il suo film: lo chiamò Vulcano e si installò alle Eolie con il regista William Dieterle, il principe Francesco Alliata e i primi giovani cineasti della Panaria Film specializzati in riprese subacquee che per primi avevano avuto l'idea di una storia a Stromboli. Le due troupe si sfidarono lavorando simultaneamente a pochi chilometri di distanza, nell'aspro arcipelago tirrenico, combattendo contro il caldo, le esalazioni vulcaniche, i loro rancori e i rimorsi. Per vincere la "guerra dei vulcani" i protagonisti non si rifiutarono nulla: tradimenti, plagi, boicottaggi, ardite riprese sottomarine, mentre la grancassa mediatica si giocava con spregiudicatezza i retroscena di una relazione ormai dissolta e di un nuovo amore che scandalizzava l'Italia bigotta e l'America puritana. Di tutto ciò furono testimoni altri grandi personaggi di un periodo d'oro che il cinema non sarebbe più riuscito a rivivere: Cocteau, Fellini, Welles, Hitchcock, De Sica, Alida Valli... prezzo di copertina: 16,00 €