Di origini russo-pugliesi, nato a Roma nel 1965, dopo aver conseguito la maturità scientifica, si è laureato in Giurisprudenza all' Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Appassionato di spettacolo sin da piccolo, nel 1980 ha frequentato la scuola di recitazione La Scaletta diretta da Gianni Diotaiuti. Successivamente ha conseguito un master in regia con Douglas Trumbell, presso University of Southern California di Los Angeles. Ha debuttato come attore nel 1982 nel film per la tv La veritaaaà di Cesare Zava...visualizza tuttoattini e nello stesso periodo è entrato nella compagnia teatrale Voci e Volti a Roma. Contemporaneamente ha iniziato a scrivere soggetti e sceneggiature. Dopo una lunga gavetta, è riuscito a produrre il suo primo film Cattivi Pierrot, da lui anche scritto e interpretato, presentato in anteprima in una sezione collaterale della Mostra del Cinema di Venezia del 1986. Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche nel 1987, col titolo modificato in La trasgressione, con un nuovo montaggio ed un finale diverso, ad opera del regista Fabrizio Rampelli. Nel 1991 ha prodotto e diretto la commedia satirica Strepitosamente... flop con Dalila Di Lazzaro e Donatella Rettore, quest'ultima alla sua terza importante prova da attrice. Nel 1993 ha prodotto (in associazione con Globe Films ed in collaborazione con Mediaset) e diretto il suo terzo lungometraggio ambientato nel mondo gay, dal titolo Bugie rosse, con Tomas Arana, Alida Valli, Lorenzo Flaherty e Natasha Hovey, distribuito dalla major americana Warner Bros.
Nel 2003 ha prodotto e diretto il thriller Cattive inclinazioni, interpretato da Eva Robin's, Florinda Bolkan, Franco Nero e Mirca Viola, distribuito da un’altra major americana, la Sony/Columbia Tristars.
Ha realizzato anche diversi cortometraggi: Taglia corto! nel 2007, Solitudini pericolose nel 2014 (quest'ultimo diretto dall'emergente Emanuele Pecoraro), L’amante perfetta nel 2017, Pensiero giallo e L’idea malvagia nel 2018.
Nel 2016 si è cimentato anche con i documentari: ha scritto e ha svolto l e mansioni di produzione esecutiva di 28… ma non li dimostra e La città d'acqua, affidandone la regia ancora a Emanuele Pecoraro.
Nel 2017 ha diretto il docufilm lungometraggio I love… Marco Ferreri, dedicato alla memoria del grande cineasta scomparso.
Parallelamente all'attività di autore e produttore in proprio, Campanella collabora “dietro le quinte” con le più accreditate case cinematografiche italiane, in qualità di consulente artistico e di produzione..
Si dedica anche all'attività giornalistica, scrivendo per diverse testate, in particolare sulla nota rivista cartacea di collezionismo musicale Raropiù.