Antonino Bove nasce nel 1945. Fonda nel 1973 la Società degli Onironauti e il Laboratorio per la Materializzazione dei Sogni (Atti pubblicati su Forse Queneau: Enciclopedia delle Scienze Anomale , Ed. Zanichelli, Bologna 1999). Studioso della levitazione, nel 1992 propone all’Agenzia Spaziale Italiana di esporre assemblaggi, sculture ed effettuare performance in camere prive di forza di gravità. Dal 1988, nell’ambito della genetica teorizza l’Opera d’Arte Vivente, crea installazioni e sculture con organismi unicel...visualizza tuttollulari quali il lievito (mostra Ecce Homo-Irradiazioni, a cura di Giandomenico Semeraro, Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato, 1998), alghe marine (Simposio Arte/Scienza, Isola di Stromboli, 1990), batteri, meduse, anguille, tacchini, piante. Si occupa del mito dell’immortalità, dei nuovi materiali e tecnologie come evoluzione post umana. Compie ricerche e opere visive sulla memoria e il cervello (Albero della Vita, Pianta della Memoria, Gehirnkorper). Pubblica numerosi cataloghi e libri come il recente Oniroplasmi, per la Casa Ed. Pezzini di Viareggio. Nel 2007 partecipa alla 52a e nel 2011 alla 54a edizione della Biennale di Venezia (regione Toscana) a Villa Bardini di Firenze e alla retrospettiva curata da Antonella Serafini, In Contemporanea, su trenta anni di arte contemporanea in Versilia, presso il complesso di S. Agostino di Pietrasanta. Nel 2010 pubblica il libro Oniroplasmi per l'editore Pezzini di Viareggio. È ideatore e co-fondatore, nel 2004, dell’Associazione Culturale BAU di Viareggio che promuove l’omonimo Contenitore di Cultura Contemporanea, giunto al N° 10.