Hamado Tiemtoré, è un regista e ricercatore originario del Burkina Faso, che lavora tra l’Europa e l’Africa.
Formatosi al C.F.R.A.V (Centre de Formation et de Recherche en Arts Vivants di Ouagadougou) e presso le Università di Ouagadougou, Paris8, l’ULB (Université Libre de Bruxelles).
La sua carriera inizia alla compagnia teatrale Feeren, diretta da Amadou Bourou.
Ha diretto spettacoli teatrali, ha assistito Amadou Bourou nello spettacolo di apertura del Salone Internazionale di Ouagadougou (SIAO) e nello spe...visualizza tuttoettacolo di apertura dell’edizione 2007 del FESPACO (Festival Panafricano del Cinema).
Di recente ha partecipato a diversi festival (Belgio, Germania, Lussemburgo e Africa Occidentale) con lo spettacolo da lui diretto “M’appelle Mohamed Ali”, è attore nello spettacolo italo-belga “Arance” di Pietro Marullo (che affronta la questione dello schiavismo agricolo degli immigrati in Europa) e nello spettacolo “Metamorfosi” di Astragali Teatro.
In ambito cinematografico si è occupato della preparazione e direzione degli attori nel film “Une femme pas comme les autres” di Abdoulaye Dao e nelle serie televisiva “Au claire de Lune”.
Ha lavorato come animatore con bambini e adolescenti, in Burkina Faso, Francia e Belgio, per comuni e associazioni, in progetti di prevenzione, integrazione e in progetti ludico-educativi.
La sua ricerca ruota attorno alle questioni dell’identità e dell’alterità nell’Africa francofona postcoloniale.
Ha curato, assieme a Marta Ampolo, una serie d’incontri-seminari sul cinema post coloniale dell’africa occidentale francofona.
"Kandia" è la sua prima opera audiovisiva.