Antonio Gangitano , chiamato da tutti fin da piccolo Tony, nasce a Caltanissetta il 7 di Settembre del 1966 da una famiglia medio borghese. La sua innata indole artistica lo porta fin dalla più tenera età dietro i microfoni di una delle radio libere di Caltanissetta. Alterna gli studi a lavori saltuari, ma non trascura mai la sua vena artistica collaborando attivamente al palinsesto radiofonico e, a tempo perso, scrivendo testi di canzoni e scenette umoristiche che egli stesso interpreta nelle serate spetta...visualizza tuttoacolo che viene chiamato ad animare assieme al fratello. Non smette mai di lavorare nella sua vita come non smette mai di dedicarsi all’arte. Musica, teatro, cabaret e tutto ciò che è arte sono sempre parte attiva e preponderante nella sua vita. Da Rosangela, sua compagna e sposa, nascono i suoi due gioielli, Selene e Pierluigi. Nel 2010 partecipa ad uno stage cinematografico organizzato dall’attore italo americano Vincent Riotta, in cui presenta, assieme a sua figlia Selene un dialogo che ottiene subito il favore della giuria, degli ospiti e dello stesso Riotta. Da quel momento la sua carriera è una continua ascesa, e seppur non tralasciando il suo lavoro di guardia particolare giurata, partecipa come attore a film, videoclip, corti e mediometraggi e fiction. Scorrendo sul suo curriculum lo troviamo a cimentarsi come attore nel film Pagate fratelli al fianco di molti tra gli attori più importanti del panorama cinematografico italiano. Poi tutta una serie di cortometraggi come la picciotta ribelle o sei personaggi in cerca d’amore. Partecipa come attore al videoclip della canzone Skotula skotula e un altro cortometraggio intitolato the Doggerell. Assieme al giovane e talentuoso attore siciliano Angelo Maria Sferrazza creano il viaggio della vita, cortometraggio di denuncia sulla sicurezza stradale e quelli che la cronaca definisce le stragi del sabato sera. cortometraggio di cui è anche regista e cooprotagonista e di cui la scrittrice siciliana Giusy Ferrante scrive la sceneggiatura. I due, assieme all’amico e compagno di avventure Giuseppe Pregadio creano la Pregiro production, casa di produzione e di spettacolo da cui hanno vita vari eventi di spettacolo e cinematografici tra cui anche il mediometraggio ricordi di cui cura anche la regia e la fotografia oltre ad esserne coprotagonista. Recita al fianco della famosissima attrice hollywoodiana Katherine Keener nel film War story di Mark Jackson. La sua vita viene attraversata da una terribile esperienza nel suo lavoro di guardia giurata, viene aggredito e malmenato da dei ladri armati, e durante il marasma vengono anche sparati dei colpi. E’ quella l’occasione in cui dolorante e quasi privo di sensi sente al suo fianco una figura quasi eterea, la figura di un Monaco, un monaco che lo protegge e gli trasmette la forza di tenere duro e riprendersi fino all’arrivo dei soccorsi. Da quella esperienza e dopo aver sventato il furto che si stava perpetrando, forte anche del sentirsi abbandonato da parte della azienda per cui lavorava e del sentirsi fuori luogo e sull’orlo di una crisi depressiva, appenderà per sempre la divisa al chiodo per dedicarsi all’unica cosa che ancora riesce a farlo sentire vivo. Da quel momento è solo cinema, fa una figurazione speciale in Romanzo siciliano, una fiction prodotta da Taodue ed è coprotagonista nel film Storia di un boss al fianco dell’attore siciliano Mario Pupella. Nel 2014 arriva un progetto che lo colpirà nel profondo. Viene contattato dai frati nicosiani e dalla Coccinella music per girare un lungometraggio sulla vita del santo di un piccolo paesino siciliano, san Felice da Nicosia, un frate vissuto qualche secolo prima e di cui, con stupore, gli sembra di riconoscere le sembianze che piano piano gli sono sempre più familiari. Il santo da Nicosia è quel frate che tempo prima gli era apparso e gli aveva salvato la vita. Si appassiona alla vita di san Felice e si immerge con tutto se stesso in quel progetto di cui curerà la regia oltre ad esserne protagonista. Il suo amore per il cinema continua a spingerlo sempre oltre assieme a Rosangela, selene e Pierluigi, all’inseparabile fratello Fabio e agli amici e colleghi di sempre Angelo maria e Giuseppe. Il suo motto è, come nei comics americani in cui il superuomo affronta ogni sfida e pericolo senza paura, “ Via ! Verso nuove avventure!”
Nel 2017 regia del medio gli occhi di Monique sul tema abuso ai minori, e attore co-protagonista del film di Salvo Grasso dal titolo "il buonista". Nel 2018 co/ regia del film dal titolo "entro mezzanotte" e co/regia del film Franchitto "io non ho paura" con ruolo coprotagonista Ispettore di polizia .