Poeta di parola e immagini, scrittore, critico cinematografico, teatrale e musicale, sceneggiatore, regista, sound designer e montatore indipendente di Roma, cantautore e attore d’occasione, Federico Mattioni continua incessantemente a studiare, nonostante abbia conseguito una laurea nel lontano 2006 al Dams di Tor Vergata, con una tesi in Storia e Critica del Cinema. Scrive poesie e racconti da quando era adolescente e analizza film per il proprio blog Cinema dei Sensi, a corredo di tutta una serie di esperienze ...visualizza tutto come caporedattore e redattore per diversi web-magazine e cartacei, fatte a partire dall'anno 2010 (in ordine per Cinem'Art, Filmedvd, Arterotica, Pensieri e Teatri di Cartapesta, Note Verticali, Fourzine, Out Out, Asylum). Diversi quotidiani, riviste e raccolte poetiche pubblicano suoi scritti e attualmente scrive per TeatriOnline e ODG Magazine. Offre il suo supporto come tutor scolastico privato e insegna cinematografia a fasi alterne dall'anno 2005, presso associazioni culturali e agenzie in laboratori e workshop mirati, destreggiandosi anche come guida gite scolastiche e animatore con bambini e adolescenti. Prende parte al festival itinerante di Cinemadamare per undici anni anni equamente distribuiti tra il 2008 e il 2021, realizzando in totale una trentina di cortometraggi perlopiù di ricerca e sperimentazione personali, vincendo con Lonleyville il primo premio finale nel 2009. Pubblica diversi libri di poesia e narrativa con Edizioni Lulu, fra i migliori Umanamente Uomo (trasformato poi in un reading creativo e show multimediale), Detective Vrulok, l'ultima raccolta di racconti A est di ovest e di poesie Vademecum per anime obese, edita invece da L’Erudita (Giulio Perrone Editore). Realizza tre lungometraggi, Dalle parti di Astrid, Tundra e Casa Occupata, auto-prodotti e auto-distribuiti. Riceve qualche riconoscimento e attestato di stima da parte di alcuni addetti ai lavori sia con il primo, “Dalle parti di Astrid” (diverse selezioni e menzioni in festival internazionali e il premio Kate alla miglior attrice protagonista conseguito presso la Mostra del Cinema di Taranto nel 2016) che con il secondo film “Tundra” (finalista a Londra e Stoccolma), un coraggioso e inventivo mockumentary, parte di una trilogia di falsi documentari, che riflettono e anticipano la crisi umana, sociale e spirituale dell'epoca attuale, attraverso una panoplia di generi e riferimenti artistici vari. Sostenuto dall'associazione Fuori Norma il cui fondatore Adriano Aprà lo ritiene essere uno dei film più innovativi e significativi del nuovo millennio, viene proiettato per la prima nazionale al Delle Province nel gennaio 2019, totalizzando ben 184 presenze in sala, e al Macro di Roma nella primavera dello stesso anno, oltre a tutta una serie di proiezioni sparse presso circuiti di sale d’Essai. Tra il 2020 e il 2023 dirige i suoi primi due adattamenti letterari, con i corti The Shout (dall’omonimo racconto di Robert Graves) e Dalla Nascita (dal racconto The Birthmark di Nathaniel Hawthorne). Ha da poco terminato la scrittura di diverse sceneggiature, progetti ambiziosi per il prossimo futuro.