Roberto Flammia nasce ad Atripalda il 10 novembre 1990 e vive ed opera attualmente a Gesualdo, provincia di Avellino. Sempre appassionato di cinema ed arti sceniche, ancora adolescente studia recitazione e dizione ad Avellino presso l’associazione culturale “Logopea” diretta dal Maestro Armando Saveriano. Nel dicembre del 2008 debutta alla regia con il cortometraggio “I sogni della vita”, in cui da prova del suo talento, dopo essersi imbattuto su internet in un concorso promosso dal ministero delle pari opportunit...visualizza tuttotà, sulla violenza contro le donne. Da qui prende vita la sua carriera. Consegue il diploma scientifico e continua gli studi presso la scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli. Si specializza in regia, sceneggiatura, direzione della fotografia, direzione degli attori, montaggio, regia televisiva, scenografia e analisi e critica cinematografica seguendo l’insegnamento di docenti quali Stefano Incerti, Lucio Allocca, Ugo Lo Pinto, Renato Lori, Lorenzo Peluso, Angelo Serio, Rosario Gallone, Corrado Morra e Giacomo Fabbrocino. Gira il corto di fine anno occupandosi della fotografia. Prosegue la sua corsa collaborando per produzioni come il concerto di Sal Da Vinci, documentari per Sky arte sul miracolo di San Gennaro. Collabora nella realizzazione di numerosi videoclip di gruppi emergenti. Si occupa dei casting per il film “L’ultimo goal” di Federico Di Cicilia, con Massimiliano Gallo e Renato Carpentieri. Contribuisce alla realizzazione del film “Il bacio azzurro” di Pino Tordiglione, con Remo Girone e Sebastiano Somma. Intanto firma lavori per spot aziendali, web e nazionali. Da sfogo alla sua vena artistica nella realizzazione del suo primo docu-film “Intrighi. Nei castelli del Principe”, sul madrigalista Carlo Gesualdo, tratto dall’omonimo romanzo del dott. Giovanni Savignano. Si occupa della regia nel cortometraggio per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata “Lollipops and bugs” e nello spot denuncia “Delitto Irisbus” sul caso chiusura fabbrica Irisbus in Irpinia. Lavora al teatro per la regia di “C’era una volta… e forse c’è ancora”, uno spettacolo sull’usanza medievale dello ius primae noctis. Scrive e dirige “In cammino con Padre Pio” lo spettacolo messo in scena al teatro Carlo Gesualdo di Avellino con Gabriele Greco, tratto dal libro di Padre Antonio Gambale “I miei anni con Padre Pio”. Nella calda estate 2011, in occasione della realizzazione del progetto di cine-teatro terapia “Abili diversi” diretto da Flammia, nasce il sodalizio con il Produttore Carmine Caracciolo e l’idea della realizzazione di un Film. I lavori di pre-produzione prendono il via nel 2013, quando il produttore Caracciolo e il regista Flammia iniziano a farsi affiancare da professionisti del settore e grandi imprenditori, come Canon Eos Cinema, per la buona riuscita del progetto “Krineide”. Il primo ciak viene battuto la mattina del 23 settembre dello stesso anno, in un clima di emozione e felicità ma allo stesso tempo di timore e perplessità. I lavori sul set continuano intensamente fino al 28 settembre, giorno di chiusura della settimana di produzione. Così Roberto Flammia corona e realizza la sua opera prima.