Ranuccio Bianchi Bandinelli (Siena, 1900 – Roma, 1975), archeologo e storico dell’arte, ha notevolmente contribuito al rinnovamento degli studi di archeologia e arte antica in Italia, in contatto con la cultura europea del suo tempo. Negli anni ’30 insegnò archeologia nelle università di Cagliari, Pisa, Groniga (Olanda) e Firenze. Nel 1935 fondò la rivista “Critica d’arte” (1935) insieme a Carlo Ludovico Ragghianti. Nel 1938 fu incaricato dal Ministero della cultura popolare di svolgere la funzione di guida in occ...visualizza tuttocasione della visita a Roma e Firenze di Adolf Hitler. Accettò in seguito di tenere conferenze in Germania e di svolgere un'analoga funzione per la visita a Roma di Hermann Goering. L'anno successivo rifiutò la direzione della Scuola Archeologia italiana di Atene, dalla quale era stato appena rimosso il direttore ebreo Alessandro Della Seta, e nel 1942 rifiutò un incarico del Ministero per l'insegnamento a Berlino di "Storia della civiltà italiana”. Manifestò quindi una decisa opposizione al fascismo, con la partecipazione al movimento clandestino liberal-socialista (da cui si sviluppò successivamente il Partito d’Azione). Nel dopoguerra ha insegnato all’università di Roma fino al 1964. Ha fondato e la rivista “Società” (1947). Tra le numerose pubblicazioni: Storicità dell’arte classica (1943), Archeologia e cultura (1961), Dal diario di un borghese (1962), Roma: l’arte romana nel centro del potere (1969), Roma: la fine dell’arte antica (1970).