Fotografa e videoartista, nata a Buenos Aires, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e all'Università dell'Immagine, vive e lavora a Milano. La sua ricerca è volta a rilevare come mito e quotidianità siano connessi tra di loro, questo attraverso l’uso di simbologie, leggende ed esperienze quotidiane. Da sempre attratta dalle iconografie classiche e religiose negli ultimi anni ha dedicato la sua ricerca al rapporto corpo cibo e sacro.
Nel 2018 viene pubblicato il libro “Natalia Saurin, tra mito e quot...visualizza tuttotidiano” edito da Moondi editori, la prima monografia della collana Art.
Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Nel 2010 vince il primo premio al Renaissance Arts Prize, nella categoria videoarte a Londra. Partecipa a varie residenze d’artista, fra queste nel 2011 viene invitata, a Cassis (Francia) presso la Fondazione Americana Camargo, a realizzare il progetto “MMM” che la porterà a ripercorrere le tracce delle tre Marie. Nel 2014 viene invitata a Catania per il progetto “My little house” durante il quale realizza un progetto dove storia personale e storia della città si intrecciano, “le due madri”. E' rappresentata dalla distributrice di video arte Visualcontainer con sede presso [.BOX] Videoart Project space di Milano; i suoi video sono stati proiettati in festival quali Videa, Visionaria, Fiaticorti, Giffoni e Optica (Spagna, Argentina, Bolivia, Francia).
All’attività artistica affianca lavori legati alla comunicazione e pubblicità.