Sinossi *:
Small World è il nome di un ristorante in stile palafitta costruito negli anni '60 in un piccolo paese sulla costa toscana del Mar Tirreno chiamato Follonica. Il ristorante è stato costruito seguendo il mito capitalista americano basato sulla cementificazione sfrenata negli anni del boom economico. Gli agglomerati di grandi edifici, fabbriche e spazi turistici della città sono diventati l’emblema di una popolazione unificata, standardizzata e massificata che non accoglie la diversità.

In questa cittadina costiera è nato il movimento di protesta chiamato L’Onda per impedire l’iniziativa del Comune di assegnare tre ettari di terreno, completamente dotati di allacci idrici ed energetici, a due famiglie rom.

Il movimento è stato fondato dal leader del gruppo Dario Piermaria, che ha raccolto 13.000 iscritti principalmente attraverso Facebook. Il movimento innesca un fenomeno e si reclama una “italianità” che va difesa e rispettata. Dario, cresciuto da una famiglia comunista negli anni '70, eredita gli errori di una classe politica, che, pur mossa da ideali di democrazia e uguaglianza, si è poi imbattuta nella corruzione capitalista, colpevole di rendere orfane le generazioni future.

Poi c'è Fabio che, pur non sostenendo alcuna ideologia particolare, è avvolto da un'ignoranza derivante da una povera educazione fatta di frasi rubate allo scrittore Fabio Volo.

Infatti, sono proprio le vite di Dario, Fabio e dei rom in una città che non restano sullo sfondo, ma che dettano la punteggiatura dei significati del nostro film, a formulare la domanda implicitamente ambigua: dove finiscono le premesse? da dove viene il fascismo?

Del resto, l'ambivalenza della domanda conduce a una risposta che conferma l'inafferrabilità del bene sociale espresso anche dalla figura dell'anziano maestro, affascinante nel suo stile di vita volutamente estroso, tanto da richiamare immagini poetiche poi distrutte dalla crudezza delle sue idee.

Solo i bambini rom, che giocano e piangono in assenza della madre, evocano un'innocenza vicina al bene, ma già segnata dal male.

“Francesca dove sei? Dove sei?" Adrian urla mentre gioca a nascondino con sua sorella. Francesca si ritrova in un futuro in cui la sua storia di bambina e un sogno sono già andati perduti.



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