Sinossi *:
I nostri sensi sono limitati. I nostri sensi sono ingannevoli. Questo l’incipit di POST TRUTH, docufilm per il web che partendo dalla definizione del sempre più discusso fenomeno delle “POST VERITA’ e delle Bufale, indaga i Mass Media e le meccaniche che li hanno sovente condotti ad essere un filtro della contemporaneità, piuttosto che una lente di ingrandimento. Sotto lo scorrere di immagini di repertorio, POSTRUTH ci conduce in una analisi puntigliosa e irriverente sul sistema mediatico attuale, sulle logiche e sugli equilibri che lo regolano e sugli effetti che tali equilibri producono nella società e nel fruitore dei Media, oramai sempre più relegato al mero ruolo di consumatore di informazioni. Insieme a un bizzarro blogger delle scie chimiche, a una coppia di saltimbanchi da strada autori di libri sui rettiliani e a una ex giornalista bufalara dello Sputnik fuggita dalla Russia di Putin, il docufilm prova a ragionare sulle distanze difficilmente colmabili che si frappongono tra lo spettatore e la notizia, e di farlo in modo chiaro, semplice e persino divertente, alla portata di tutti. Tranne che degli analfabeti funzionali per cui, naturalmente, non vi è speranza alcuna. Se, come sostiene Jurgen Habermas, i media si sono sostituiti alla Sfera Pubblica nella interpretazione della realtà e se è vero che chi possiede i media ne possiede anche il significato, come affermato da Noam Chomsky, l’unica possibilità di indagare la verità per noi sembra quella di accettare per prima cosa di non poterci fidare innanzitutto di noi stessi e della nostra percezione. E poi di provare ad aprire gli occhi su nuove prospettive, altre, straniere, comparative, alternative a quelle che abbiamo sempre accettato nel dormiveglia.


Fotografia:
Bernardo Bertolucci (II)

Suono:
Francesco Piazza (Sound Design)
Matteo Passerini (Sound Design)
Domenico Pizzulo (Tecnico)

Voce:
Matteo Miucci

Grafica:
Luca Malina

TRAILER



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