Sinossi *:
Storia sulla manipolazione femminile e sull'abbandono dei minori: La giovane protagonista vive in una famiglia disagiata, con un patrigno che ha turpi mire su di lei, e una madre alcolizzata, conosce Arnoldo che con modo e gentilezza, finge di esserne innamorato. L'uomo approfittando del momento di disagio della giovane, riesce a farla sua mettendola incinta per poi sparire. La giovane dopo l'ennesimo tentativo di stupro da parte del patrigno scappa di casa, verrà assunta da una non vedente come badante. La donna anziana, finge di non accorgersi dello stato della ragazza, che da sola partorirà in una cantina, per poi dopo una breve riflessione, portare il bambino in una culla della vita. La non vedente, accortasi che la sua badante aveva partorito, la invita a riprendere il bambino rendendosi disponibile a ospitare entrambi. Il film ha come scopo di divulgare la conoscenza delle culle della vita, e che nessuna donna è mai veramente sola. Un messaggio di speranza quanto mai attuale .

Cast

Interpreti:
Giulia La Cavera (Maria)
Paolo Silingardi (Arnoldo)
Lucia Vita (Signora Lucia)
Ornella Sestito (Mamma di Maria)
Gino Versetti (Padre di Maria)
Roberta La Placa (Giannina)
Francesca Esposìto (Maestra Elementare)
Claudia Cardamone (Dottoressa)
Franco Sanguineti (Dottore)
Francesca Mevilli (Mamma Bambnina)
Eugenio Malischev (Barista)

Soggetto:
Elio Esposito

Sceneggiatura:
Paolo Silingardi

Musiche:
Tommaso Cassuto
Tommaso Quaranta
Povia (Brano "Dobbiamo Salvare l'Innocenza")

Riprese:
Umberto Passeri

Segretario di Edizione:
Gabriele Spaggiari

Luci e Foto:
Giovanna Picceri


Note:
Tratto da un racconto di Elio Esposito.

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