Sinossi *: Pasolini scelse gli attori del suo Salò o le 120 giornate di Sodoma prendendoli, come sempre, "dalla strada". Si trattava di trovare qualcuno disposto a rappresentare su di sé l'umiliazione del corpo, l'annientamento della persona. I provini di Salò rimasero impressi nella mente di chi fu presente, per la lucidità e la violenza.
Quei provini sono stati ripetuti per registrare le reazioni degli aspiranti attori di oggi, ragazzi e ragazze seguiti poi nella quotidianità delle periferie di Roma in una vera e propria indagine sulla omologazione dei corpi e delle vite che Pasolini denunciava con la barbarie del suo ultimo film.