Sinossi *: “Quinto non uccidere, Dominique’s story” è la storia della vita di Dominique Green e della sua sorprendente crescita umana dentro il braccio della morte.
Nel corso di alcuni anni, la vita di un giovane disperato, arrabbiato, cresciuto tra gli abusi e la povertà si trasforma in un percorso di saggezza e amore.
Con i suoi modi tranquilli, gentili, studiati, Dominique ha posto una distanza incolmabile tra sé e il gelido mondo del braccio della morte, ma soprattutto ha costruito dei ponti formidabili con chi è attivo nel mondo contro la pena capitale.
Il racconto di Mario Marazziti e Giulia Sirignani ripercorre, attraverso le parole di Dominique nel braccio della morte e con le testimonianze dei suoi amici, l’infanzia drammatica di un ragazzo che a 15 anni è costretto a mantenere i fratelli più piccoli e che, dopo una tragica rapina, è coinvolto in un omicidio, condannato a morte e rinchiuso in carcere.
Pur non avendo premuto il grilletto, Dominique è l’unico ad essere condannato alla pena capitale per quel delitto. Il senso di ingiustizia è forte in lui, eppure la tragica condanna segna un momento di svolta. I suoi frequenti incontri con Mario Marazziti nel braccio della morte, sono ripresi per anni da una telecamera e testimoniano di un percorso culturale ed umano eccezionale.
Dominique si chiede e ci chiede cosa sarebbe stato di lui se la società texana avesse investito sulla sua vita invece che sulla sua morte. E’ la domanda più profonda che pone questo film.
Il 26 Ottobre 2004 Dominique Green fu la 331esima persona uccisa dallo stato del Texas.
Le sue ultime parole: "Ci sono molte persone che mi hanno accompagnato fino a qui, non posso ringraziare tutti, ma vi ringrazio per il vostro amore e per il vostro aiuto. Mi avete permesso di fare molto di più di quello che avrei potuto da solo. . . . ho superato molti ostacoli. Non sono arrabbiato, sono solo dispiaciuto del fatto che mi sia stata negata giustizia. Sono comunque felice di aver trovato una famiglia e degli amici. Vi amo tutti. Per favore, proseguite la lotta. . . . Mi dispiace oggi di non essere così forte come credevo che sarei stato, ma penso che questo sia solo un piccolo dolore. Voi siete la mia famiglia. Vi prego, tenete viva la mia memoria."
Il desiderio di Dominique era che la storia della sua vita difficile fosse utile agli altri e che le sue parole fossero ascoltate. Questo documentario dà voce a lui, ai suoi compagni di viaggio, ai parenti della vittima che chiedevano che non fosse ucciso e a quella parte di America che non si è mai rassegnata ad accettare la pena di morte.
Note:
Dominique Jerome Green fu condannato a morte da un tribunale del Texas per una rapina avvenuta nel 1992 e conclusasi con l’omicidio di Andrew Lastrapes Jr. Dominique aveva allora 18 anni e negò sempre di essere l’autore del delitto. La giuria invece lo ritenne colpevole e, secondo le leggi del Texas, fu condannato a morte tramite la somministrazione di tre iniezioni letali. Non ci fu pietà né riabilitazione. Gli ultimi anni della sua vita furono vissuti in un braccio della morte texano, nell’attesa dell’esecuzione.