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- FESTIVAL DI ROMA Carosone vuole fa' il napoletano


Sinossi *:
C’è stata un’epoca in cui i musicisti italiani erano i più apprezzati e richiesti in tutto il mondo, pari soltanto ai colleghi americani. Le orchestre italiane si esibivano alla Carnegie Hall di New York, riempivano lo stadio di Mosca, erano la principale attrazione all’Olympia di Parigi, venivano acclamate per le strade di Londra proprio come anni più tardi sarebbe accaduto ai Beatles. E se, come si dice, alla canzone italiana è stata attribuita la capacità di interpretare e di spiegare, ancora meglio della storia e delle cronache politiche, le vicende degli italiani, allora, di quella canzone, certamente Renato Carosone è stato uno dei più geniali interpreti. Legato alla tradizione, quella che ha reso grande la musica italiana nel mondo, ma allo stesso modo capace di sperimentazioni e contaminazioni con altri generi musicali. Renato Carosone è un giovane musicista napoletano che può già vantare anni di esperienza all’estero, ad Addis Abeba, dove ha conosciuto le influenze musicali africane; ha suonato in un’orchestra jazz in un prestigioso club per inglesi; e dispone di un largo sorriso dal quale non è possibile non rimanere contagiati. Insomma, Renato Carosone è un giovane musicista napoletano che può già vantare anni di esperienza all’estero, ad Addis Abeba, dove ha conosciuto le influenze musicali africane; ha suonato in un’orchestra jazz in un prestigioso club per inglesi; e dispone di un largo sorriso dal quale non è possibile non rimanere contagiati.

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