Sinossi *: Srifa, agosto 2006.
Cinque donne, tornate da pochi giorni al loro villaggio nel sud del Libano, raccontano l’esperienza dell’ultima guerra. Cinque esistenze, tra un più di un milione di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, rese profughe dagli intensi bombardamenti israeliani in zone abitate da civili.
Srifa, 30 chilometri ad est della città portuale di Tiro. È uno dei cinque villaggi maggiormente danneggiati nell’ultimo conflitto israelo-libanese. Quaranta è il numero delle vittime civili sepolte dal peso delle case collassate sotto i bombardamenti. Layla, Haifa, Dina, Zeynab e Fatme parlano elegantemente sedute tra quel che resta delle loro case danneggiate. Raccontano la vita nel villaggio durante gli attacchi aerei che lo hanno distrutto, parlano della casa e del suo significato, della sensazione provata nello scoprire il paese in macerie quando vi sono tornate. Le donne riflettono su una guerra infinita, spiegano le difficoltà del vivere in un conflitto permanente e la volontà di resistere, frutto della consapevolezza del rispettivo ruolo sociale in quanto individui di una collettività.
La loro è una resistenza intima, quotidiana, dolce e tenace. È l’educazione alla resistenza delle donne nel sud del Libano: trasmessa di madre in figlia, consumata nelle mura domestiche e nei gesti quotidiani. Questa resistenza è parte della loro vita e della loro identità, la base sociale della sopravvivenza di un popolo che ha vissuto molte guerre ed altrettante ricostruzioni.
Notiziari televisivi e radiofonici fanno da contrappunto giornalistico ai racconti individuali, evocano le immagini di desertica distruzione che si alternano ai volti delle nostre protagoniste. Dall’alba al tramonto, il villaggio di Srifa è lo sfondo sul quale si stagliano le loro storie, mentre la vita riprende lentamente il ritmo di una quotidianeità interrotta. Estratti di articoli di Robert Fisk - scrittore e giornalista inglese - sulla guerra in generale e su Srifa in particolare cadenzano lo scorrere degli argomenti, voce narrante che accompagna le immagini alla scoperta di quello che resta del villaggio di Srifa a pochi giorni dal cessate il fuoco stabilito dalle Nazioni Unite.
Note:
Protagoniste del documentario sono cinque donne, Layla Ayyad, Haifa Ayyad, Dina Kamal Ed-Dine, Fatme Kamal Ed-Dine e Zeynab Mezher.