Sinossi *: Piccole dimenticanze, chiavi introvabili. E adesso? È la vecchiaia, certo, ma a volte è anche il primo allarme per qualcosa di molto più serio. Quando queste dimenticanze si estendono alle persone e agli affetti più cari, si parla di disorientamento temporo-spaziale.
Con sempre maggiore frequenza frammenti di un lontano passato riemergono nella mente, sovrapponendosi al presente e rendendo la realtà sempre più sfuggente.
Non si sa più dove sono, con chi e nemmeno quando sono. Purtroppo questo accade a molte persone. Ma quando capita a un’attrice che ha calcato il palcoscenico per tutta la sua vita, interpretando i personaggi più diversi, quel disorientamento diventa esponenziale. Questo è l’aspetto che questa storia vuole esplorare e approfondire: quanto più insidiosa diventa la malattia quando colpisce una persona che ha vissuto non solo una vita ma praticamente dozzine, e ora crede che queste facciano parte del suo passato.