Sinossi *:
Mancano solo dieci giorni all’esordio a teatro di “Scatola Nera”, un’esilarante commedia ambientata in un claustrofobico caveau di una banca. Tobia, autore della pièce comica, invita la compagnia teatrale a ritirarsi in un isolato casale di campagna per serrare le fila e perfezionare lo spettacolo. Ognuno degli interpreti porta con sè i suoi segreti, una ferita profonda che lo ha portato negli anni ad interpretare una parte non solo sul palco, ma soprattutto nella vita reale.
La serie si sviluppa nell’arco di otto episodi, ogni puntata si concentra su un personaggio in particolare, mentre cresce l’intreccio drammatico all’interno del gruppo.
La messa in scena e la vita reale si alternano ora dopo ora, perdendo con il passare dei giorni i rispettivi confini e rivelando giochi di ruolo, intrecci personali inaspettati e segreti mai prima rivelati. The show must go on, tra momenti d’ilarità e risate, ma la vita alla fine presenta il suo conto e fuggire dalla verità è ormai impossibile. La narrazione di ciascuno degli otto episodi di Scatola Nera si articola fra la sera della messa in scena dello spettacolo e le prove, in un intreccio costante di sequenze che mescolano i toni della commedia teatrale, che risuonano anche nella quotidianità delle prove al casale, con il misterioso emergere delle vicende private dei componenti della compagnia.

NOTIZIE 'Scatola Nera'



Note:
La narrazione di ciascun episodio (8x30’) si articola fra la sera della messa in scena dello spettacolo e le prove, in un intreccio costante di sequenze che mescolano i toni della commedia teatrale, che risuonano anche nella quotidianità delle prove al casale, con il misterioso emergere delle vicende private dei componenti della compagnia.
La serie si sviluppa nell’arco di otto episodi, ciascuno dei quali ha come titolo il nome di uno degli otto personaggi. Ogni puntata si concentra su un personaggio in particolare, mentre cresce l’intreccio drammatico all’interno del gruppo.
Ogni personaggio ha un segreto, una ferita profonda che lo ha portato negli anni ad interpretare una parte non solo sul palco, ma soprattutto nella vita reale. Questi segreti e queste ferite sono il motore che guida le loro azioni, e che trasforma le prove di uno spettacolo teatrale in una rappresentazione in cui la verità si perde fra passato e presente, fra vita trascorsa nella finzione, e vera morte.

I PROTAGONISTI

TOBIA | ALESSANDRO BETTI
Tobia deve affrontare il passato, ma anche il prossimo futuro. Ha radunato vecchi amici e nuove conoscenze e crede di saper tutto di tutti. Di lui invece, gli altri sanno poco. Non sanno, ad esempio, che è malato, molto malato. Perciò vuole lasciare un segno, prima di lasciare il palco.

ANTONIO | ANTONIO ORNANO
Con Tobia sono amici da sempre. E da sempre Antonio soffre di essere il secondo della fila. È bipolare, il suo rancore si rivolge verso due obiettivi: Tobia e Luca, la versione più bella e giovane di lui. Ogni giorno deve fingere di dimenticare la sua mediocrità, come attore, come uomo.

MARTA | MARTA ZOBOLI
Marta era sposata con un importante produttore. Era al centro dell’attenzione, avviata verso una promettente carriera d’attrice. Poi il marito se n’è andato ed è rimasta con in mano la realtà di un talento scarso e il bisogno terribile di avere le luci della ribalta puntate addosso.

ENZO | ENZO PACI
Fratello di Antonio, si unisce alla compagnia come l’ultimo dei rincalzi. Innocuo, inoffensivo, infantile, sempre di buon umore: questo è quello che sembra. Ma bere troppo e scommettere spesso non sono attività che ti portano in situazioni tranquille.

LUCA | LUCA CESA
Luca è la contemporaneità che si scontra col teatro. È bello, ma senza talenti; deve il suo discreto successo ai video che pubblica su Youtube. È l’occhio tecnologico, in possesso di uno sguardo nuovo e lucido sulle dinamiche in cui invece tutti gli altri sono invischiati.

MONICA | MARTA DALLA VIA
Regista, membro storico della compagnia e storica fidanzata di Tobia, con cui ogni tanto ancora si vede. È l’unica che sa della sua malattia. Una persona molto dura, molto decisa, la cui fermezza, dieci anni prima, aveva provocato conseguenza molto gravi, con cui non ha mai fatto i conti.

CHIARA | MARIAL BAJMA RIVA
Chiara è stata chiamata solo perché il teatro in cui verrà allestito lo spettacolo è di suo padre. È abituata ad avere tutto quel che vuole, perciò non si preoccupa mai delle conseguenze dei suoi comportamenti. È la scintilla che non c’entra niente con la foresta, ma che alla fine, la foresta, la riduce in cenere.

VALENTINA | ILARIA SERANTONI
Valentina sembra guardare solo al futuro, alle sue prospettive, mentre l’egoismo che la anima arriva dal passato. Nessuno si accorge di quello che sta facendo, finché non è troppo tardi, perché nessuno riesce a leggere la violenza negli occhi di chi è giovane.

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