Sinossi *: Il secondo capitolo de “Sguardo dell’altro” racconta il viaggio (realizzato nell’ottobre 2012) di Alessio Boni, Marcello Prayer e Chiara Magni in Myanmar (ex Birmania), il Paese di Aung San Suu Kyi, dove l’organizzazione umanitaria Cesvi lavora con progetti di lotta alla malaria e sicurezza alimentare. Un viaggio lungo un Paese che, come ha scritto Rudyard Kipling, è davvero “un mondo a parte”, dove il tempo sembra essersi fermato ai tempi dell’impero coloniale britannico. Angolo d’Asia che confina a occidente con il Bangladesh, a nord con la Cina e a est con Vietnam, Laos e Thailandia, il Myanmar comprende 7 stati e 7 regioni ed è una delle nazioni più povere al mondo (si trova al 146° posto nell’Indice dello Sviluppo Umano su 187, mentre l’Italia è al 24°).
Una terra profondamente affascinante ma civilmente e politicamente assai tormentata. Le politiche di chiusura verso qualsiasi forma di influenza esterna, perpetrate per anni, stanno ora lasciando il passo ai primi segnali di democrazia. Lo stesso boicottaggio nei confronti del turismo non viene più praticato, rendendo possibile anche questo documentario, che solo poco tempo fa non sarebbe stato pensabile.