Sinossi *: Attraverso il racconto dei partecipanti al Coro Papageno, ideato da Claudio Abbado, lo spettatore entra in carcere, nella Casa Circondariale Dozza a Bologna. Si narra di come partecipare al Coro significa riscattarsi e di come la musica può salvare la vita, messa a dura prova da una lunga pena all’interno delle mura carcerarie. Rispetto, ascolto, stare insieme in un progetto musicale, sostenuto e organizzato dall’Associazione Mozart14, che unisce coristi detenuti e volontari esterni, di varie nazionalità, insieme hanno l’opportunità di apprendere tecniche musicali e di eseguire un repertorio molto vario. Dal carcere il Coro esce ed inizia a viaggiare, per esibirsi al Senato e in Vaticano.
Note:
CONTESTO PRODUTTIVO
Il film è stato realizzato da Proposta Video di Valeria Consolo in collaborazione con Associazione Mozart 14, entrambi hanno messo risorse proprie a disposizione della produzione del film. Il progetto ha partecipato al Bando della Film Commission Emilia- Romagna 2015, ottenendo il finanziamento richiesto. Nel corso della produzione si sono aggiunti poi i contributi di alcuni Sponsor che hanno permesso di coprire i restanti costi: l’azienda Gd e l’organizzazione Soroptimist Italia. Il film è stato realizzato nel corso di un anno e mezzo se si considera anche la fase di pre-produzione del progetto. Per un anno circa si è partecipato alle lezioni di canto e di musica con costanza settimanale, sia alle sedute al maschile che al femminile. Si sono ripresi gli eventi annuali collettivi “ufficiali”, in cui i due gruppi di detenuti e detenute cantano insieme, con l’apporto dei volontari esterni, sotto la direzione del maestro Michele Napolitano, e con l’accompagnamento di musicisti professionisti: il concerto interno riservato ai soli detenuti e quello, attesissimo, aperto a pubblico esterno.
Nel frattempo il Coro ha ricevuto alcuni inviti a cantare in contesti eccezionali quali il Senato della Repubblica, su iniziativa del Presidente Pietro Grasso, in occasione della “Festa Europea della Musica”, alla Santa Messa in Vaticano in occasione del Giubileo dei Carcerati, infine con Mika, famoso cantante pop, che nel corso di una puntata della sua trasmissione su Rai Due ha voluto raccontare l’esperienza del Coro Papageno, e per far questo ha trasferito tutta la troupe del programma a fare le riprese dentro la Casa Circondariale Dozza.
In fase di montaggio, curato da Corrado Iuvara, si è selezionato il materiale girato, seguendo un percorso prima di tutto musicale, così il pezzo Shalom è diventato il filo conduttore che ci ha accompagnato anche nei momenti più intimi di relazione con i coristi, interviste, prove, etc., poi è cominciata la strutturazione degli altri piani narrativi del racconto. L’audio di Riccardo Nanni ha richiesto molta cura, sia in fase di registrazione degli eventi sopra descritti, dovendo registrare sia i coristi che i musicisti, sia nel mixaggio finale del film.
L’accordo con Rai Cinema per la messa in onda del film su Rai 3 e Rai 5, e la partecipazione fuori programma al Biografilm Festival 2017, sono i primi prestigiosi riconoscimenti al complesso lavoro di produzione che ci ha tenuto impegnati per tanto tempo.
Brani presenti nel documentario: Shalom!, Trěs Cantos Nativos dos Indios Kraó, An Irish Blessing, Tourdion, Rock My Soul, Shosholoza, Dona Nobis Pacem, Lamma Bada Yatathanna, Ave Verum Corpus, Rumelaj, Onissawuré.