Fare Cinema
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locandina di "S’Impinnu (Il Voto)"

Cast


Montaggio:
Ignazio Figus

Suono:
Renato Collu (microfonista)
Gianfranco Scuotri (ottimizzazione)

Riprese:
Ignazio Figus

Ripres:
Antonio Marcovecchio

Traduzione dialoghi:
Renato Collu

Traduzione dialoghi:
Ignazio Figus

Traduzione dialoghi:
Cosimo Zene

Ricerca:
Cosimo Zene

Fotografo di scena:
Virgilio Piras

Assistente alla post-produzione:
Antonio Marcovecchio

S’Impinnu (Il Voto)


Regia: Ignazio Figus, Cosimo Zene
Anno di produzione: 2014
Durata: 107'
Tipologia: documentario
Paese: Italia
Produzione: IRES
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: HDV
Formato di proiezione: HDV, colore
Titolo originale: S’Impinnu (Il Voto)

Sinossi: Dopo essere rientrato sano e salvo dalla Guerra di Crimea (1856 circa), Antonio Manca fece il voto in segno di gratitudine di distribuire ‘pane e formaggio’ ai bambini del paese. Guerre successive (I e II Guerra Mondiale) motivano la partecipazione a “s’impinnu” e alla festa nel tempo. Nel Giugno 2012, Cosimo Zene, un antropologo nulese, ritorna al paese natio per realizzare un film sul "Pranzo di Sant'Antonio" insieme al documentarista Ignazio Figus.

Il film racconta i preparativi e la celebrazione del giorno di festa, evidenzia il ruolo di guida indiscussa di Antonianzela (l’ultima discendente diretta di Antonio Manca), i suoi ricordi del passato e le preoccupazioni per il futuro. L’attiva partecipazione dei paesani, attraverso i doni e il lavoro fisico, rivela la sopravvivenza del sistema dell’invio del dono (s’imbiatu - da imbiare, inviare), che ha caratterizzato notevolmente la vita del paese fino ai giorni nostri. Sebbene altre forme di dono siano scomparse, questa festa funziona da catalizzatore mantenendo vive le principali forme di imbiatu .
Il set del film è la casa di Antonianzela, luogo in cui i paesani portano in dono formaggio, pecore, cibo (e soldi), che in seguito vengono redistribuiti all’intero paese. L’idea di “totalità “, derivata dalla definizione di Mauss del dono come “fatto sociale totale”, è alla base di un modello di “dono che tende alla perfezione” (ma pur sempre umano), cosi’ che il compimento del voto, attraverso s’imbiatu, vuole raggiungere “tutto il paese”(a tottu sa idda) e andare oltre.

Sito Web: http://

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