Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Starmi Cajt . Il Tempo Ripido"

Cast


Soggetto:
Alvaro Petricig

Sceneggiatura:
Alvaro Petricig

Musiche:
Massimo Toniutti

Montaggio:
Paolo Comuzzi

Fotografia:
Paolo Comuzzi

Suono:
Massimo Toniutti

Immagini Fotografiche e Super-8:
Paolo Petricig

Interviste:
Michela Predan

Vece Narrante Azzida/Ažla:
Norma Venturini

Vece Narrante Azzida/Ažla:
Renato Scrignaro

Vece Narrante Vernasso/Barnas:
Marica Simonitti

Voce Narrante Clenia/Klenje:
Teresina Chiuch

Voce Narrante Clenia/Klenje:
Nives Jussig

Voce Narrante Cisgne/Čišnje:
Luciano Trinco

Starmi Cajt . Il Tempo Ripido


Regia: Alvaro Petricig
Anno di produzione: 2003
Durata: 28'
Tipologia: documentario
Genere: antropologico/sociale/storico
Paese: Italia/Slovenia
Produzione: Circolo di Cultura Ivan Trinko
Distributore: Kinoatelje
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: HD e Super-8
Formato di proiezione: Betacam SP, colore
Titolo originale: Starmi Cajt . Il Tempo Ripido
Altri titoli: The Steep Time

Sinossi: Il precipitare degli eventi, il trovarsi nell'impossibilità - di fronte ad una situazione drammatica e improvvisa - di proseguire la propria vita secondo schemi conosciuti, l'urgenza di decidere - o subire - una svolta radicale nella propria vita.
Per molti degli abitanti di Vernasso, Azzida, Clenia, Vernassino, Cisgne il terremoto del 6 maggio 1976 ha comportato tutte queste conseguenze, accelerando l'abbandono delle attività agricole, il mutamento nella morfologia dei borghi, l'impoverimento della socialità all'interno dei paesi, l'obsolescenza del concetto stesso di paese come luogo condiviso di vita e di lavoro.
Il progresso, le comodità domestiche della vita moderna si sono così fatte strada in modo repentino e irruente, alleviando sì i piccoli disagi quotidiani, ma pretendendo in cambio la totale riorganizzazione della propria vita in termini economici, sociali ed emotivi.
Il senso di sradicamento è palpabile nelle interviste realizzate per il documentario "Starmi Cajt. Il Tempo Ripido", così come la difficoltà di adattamento a nuovi stili di vita e ad un paesaggio abitativo standardizzato, estraneo e in qualche misura ostile.
Basato sul reportage in super-8 di Paolo Petricig nei luoghi del terremoto del 1976 (che rende palesi, nel confronto con la realtà contemporanea, i mutamenti dei luoghi rispetto alle diverse attività economiche e sociali, non più legate agli aspetti culturali del territorio) il documentario si avvale delle testimonianze degli anziani, ricercate espressamente per sottolineare il valore della memoria, troppo spesso svilito e ritenuto un fardello inutile quanto le esperienze del passato. Similmente, anche la lentezza della narrazione non è stata scelta per compiacimento estetico, bensì per restituire le immagini nella loro complessità e ricchezza di dettaglio, in controtendenza con la velocità e la avvilente banalità cui ci ha abituati il mezzo televisivo.

Sito Web: http://

Ambientazione: Vernasso (UD) / Azzida (UD) / Clenia (UD) / Vernassino (UD) / Cisgne (UD)

Note:
"Starmi Cajt. Il Tempo Ripido" è il secondo film di una trilogia che ha preso avvio nel 1998 con "Sarce od Hiše" ("Il Cuore della Casa") ed è proseguita nel 2008 con "Mala Apokalipsa".

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