Sinossi *: In un'intervista realizzata durante l'Ares Film Fest di Siracusa nel 2009, uno dei più grandi documentaristi italiani, colto e raffinato cinefilo, racconta la sua collaborazione con l'etno-antropologo De Martino, le radici cinematografiche e letterarie del suo cinema e le pionieristiche riprese in un Meridione d'Italia che, accanto a una miseria secolare, conservava intatta una ricchezza e varietà di tradizioni e riti misteriosi e affascinanti, oggi irrimediabilmente perduti. Il suo cinema è la testimonianza della sopravvivenza e persistenza di un mondo ancora magicamente irredimibile e autenticamente mitico, non contaminato dai falsi miti del progresso e del benessere, imperanti nell' Italietta del cosiddetto boom economico.