Sinossi *: E’ l’alba. Tra le braccia del fedele amico Cardillo, muore Nanni Lasca. La notizia giunge all’Aia Grande di Compare Janu oramai abbandonata se non fosse per la presenza di Malerba, vecchio e semicieco, che da tanti anni la abita in totale solitudine. La notizia, a lungo attesa, riporta Malerba a quando l’Aia era piena di vita così come lo era la gna Pina, detta la Lupa, suo grande amore e tragicamente uccisa proprio da Nanni Lasca. In un tormentato recupero della memoria, assistito da Filomena e Cardillo, testimoni delle vicende, Malerba rivive quella stagione, quelle gioie, quegli avvenimenti che sono alla base del suo intenso dolore.
Nell’aia, insieme alla sorella Ninuzza, è da poco arrivato a lavorare Nanni Lasca, un giovane bello e forte la cui presenza turba non poco, sin da subito, la gna Pina, donna non più giovane, ma di una bellezza intensa e selvaggia, che in ogni modo tenterà di circuirlo. Nel suo progetto è però ostacolata da Malerba che invece la ama di un amore sgraziato e intenso tanto che spesso la protegge dall’ostilità di tutti gli altri abitanti l’aia e soprattutto da quella di compare Janu che mal tollera gli atteggiamenti di una donna che non di rado attenta alla sua autorità. Durante il banchetto matrimoniale di Cardillo e Lia, approfittando del fatto che Nanni Lasca ha bevuto, rimasta sola con lui, si dichiara senza mezzi termini arrivando a proporgli un approccio carnale. Nanni si defila con delicatezza e le chiede invece in sposa la figlia, Maruzza. Ferita e umiliata, la gna Pina, acconsente e costringe la figlia, che sa della passione della madre, alle nozze. Stretto il patto, in un impeto di passione, dentro la stalla, sotto gli sguardi spianti e increduli degli altri abitanti l’aia, la gna Pina riesce ad avere l’agognato approccio sessuale con Nanni.
Sono passati due anni da quella notte e per due anni, la gna Pina, allontanatasi, convinta da Malerba, dalla sua casa, che ha lasciato agli sposi che nel frattempo hanno avuto un figlio, vive un vecchio casolare di campagna dedicandosi alla dura fatica dei campi. Quella vita però non è per lei, quella solitudine, la lontananza da Nanni, la stanno facendo impazzire come ben sa Malerba che va a trovarla di continuo e che non riesce in nessun modo a convincerla ad andar via lontano insieme a lui a rifarsi un’altra vita.
Arriva la Pasqua, è il Venerdì Santo, promettendo a Malerba che il giorno dopo andranno via per sempre, riesce a farsi riportare al borgo per poter parlare un’ultima volta con Nanni. Durante la processione del Cristo morto, la gna Pina, oramai Lupa nell’anima…