Sinossi *: Fasasi Sunday lascia la sua casa, la Nigeria, perché non è più possibile per lui, come per molti altri, restarci. Questo ragazzo, diciassettenne, si racconta alla camera con la sincerità e l’ingenuità di un ragazzino, ma con la consapevolezza di chi ha visto i suoi compagni morire per mare. Ci parla dei suoi sogni, delle sue sensazioni, delle sue idee sul viaggio, sul mare, ma anche della sua nostalgia per il nutriente cibo africano. La macchina da presa lo segue negli ambienti della sua nuova vita in Italia, mentre lui ci accompagna, spiegandoceli, facendoci conoscere i suoi nuovi compagni, tutti di religioni e provenienze diverse, ma tutti, con in testa una sola idea, un solo valore “one people, one nation”. Questo è il salto emotivo che si tenta di fare: non siamo noi a scoprire la vita di un migrante, ma a imparare da lui, a riscoprire la nostra umanità e la ricchezza nascosta nel diverso, ed è una scoperta bellissima. Questo documentario osserva una persona per parlare di molti. Non è una storia che vuole contenerle tutte, ma è comunque la storia importante della migrazione, attraverso un solo uomo e le sue esperienze, la sua visione.