Sinossi *: Un pericolo enorme incombe sulla foresta pluviale della Repubblica del Congo. La multinazionale Italiana Eni ha avviato un programma per l’estrazione di sabbie bituminose dalla cui lavorazione ricaverà petrolio. In Alberta – Canada la Shell e altre corporation estraggono le Tar Sands da mezzo secolo con conseguenze devastanti per la salute della popolazione. I danni all’ambiente sono talmente gravi ed evidenti da costringere lo stato canadese a uscire dagli accordi di Kyoto per continuare a vendere petrolio a Stati Uniti e Cina nel quadro del nuovo scenario dettato dall’uscita di Venezuela e Bolivia dal NAFTA. Che succede quando a parlare, non sono solo gli spot televisivi e le roboanti pagine web realizzate dai professionisti della comunicazione?
Che succede quando la parola torna a chi vive e lavora nei luoghi dove Eni e Shell estraggono idrocarburi? Un viaggio tra Canada e Congo tra i custodi delle ultime grandi foreste; una riflessione sui danni causati dalla corsa irrazionale verso la distruzione del pianeta. Gli Indiani d’America e i nativi Congolesi, due popoli lontani migliaia di km ma uniti da una lotta per la sopravvivenza che in realtà è anche la nostra.