Sinossi *: Il barbone Carlo, detto “lo Zozzo”, assiste all’omicidio di una giovane prostituta, Alexandra, durante una messa nera. Scoperto dagli assassini riesce a fuggire e la mattina dopo si reca in commissariato a denunciare il delitto. Megretti, giovane e intollerante vicecommissario, deride il senzatetto a causa dei suoi precedenti per mitomania e lo sbatte fuori dal suo ufficio. Il barbone quindi decide di rivolgersi al detective privato Teo Marchesi, conosciuto nell’ambiente come “il Laido” e degno amico di Megretti, il quale porta avanti con Humprey, il suo stupido assistente, un ufficio scalcagnato e disastrato. Ovviamente quell’avido del Laido rifiuta il caso per via del fatto che non può essere pagato dal barbone. Poco importa che Carlo abbia detto la verità. Alla fine il derelitto, inconsapevole che l’assassino è già sulle sue tracce, rinuncia ad avere giustizia ritornando a fare la sua vita da emarginato, fatta di piccoli espedienti, furtarelli ed elemosine.
Ma anche quando il delitto di Alexandra balza agli onori della cronaca saranno solo un portafogli rubato e un materasso pieno di soldi a far scattare le indagini che cambieranno per sempre le vite dei protagonisti, portandoli verso un finale rocambolesco e per niente scontato.