Sinossi *: Il documentario è un ritratto di Alaa al-Dali, campione di ciclismo qualificato per i Giochi asiatici del 2018 che, temendo di non ottenere il visto per parteciparvi, ha rivendicato i suoi diritti di atleta presentandosi in divisa e con la sua bicicletta alla Marcia del Ritorno del 30 marzo. Ebbene un cecchino israeliano gli ha sparato alla gamba destra che gli è stata amputata proprio mentre in Israele partiva il Giro d’Italia. Tre mesi dopo è diventato il primo ciclista paraolimpico in una terra dove, secondo l’Ufficio centrale di statistica, quasi il 7% è disabile cioè circa 130.000 persone. “Alzare la bandiera palestinese nelle competizioni internazionali è una forma di resistenza pacifica” e così il prossimo sogno sono le Paraolimpiadi del 2020.