Sinossi *: Alla fine di ottobre del 1954 Trieste tornava italiana. Qualcosa di molto drammatico e lacerante lo aveva impedito, fino ad allora. La guerra, cessata dappertutto nel '45, si era lì prolungata, in vari modi, per altre nove anni. Tutto questo, salvo per coloro che furono implicati negli accadimenti o ne furono lambiti, resta nella nostra memoria come un evento remoto e oscuro.
Del resto, pensandoci, è la stessa Trieste ad essere per molti un luogo remoto. Lontana senza esserlo, chi può dire di averla vista? Alcune immagini cristallizzate ci rimandano l'idea di una città scabra, ristretta, umbratile, elegante quanto algida, abitacolo ideale di un'anima alla deriva.
Mentre ciò che si dischiude agli occhi del viaggiatore innocente che si inoltra nelle sue vene, è un'altra cosa...