Sinossi *: "Viaggetto sull’Appennino" è un viaggio sull’appennino emiliano romagnolo da Piacenza a Rimini; un viaggio alla ricerca della dimensione della lentezza, un viaggio che riscopre la pratica del camminare, dell’osservare la natura e il paesaggio, il piacere del viaggio inteso non come fine per il raggiungimento di una meta ma il viaggio inteso come esperienza totale.
Il viaggetto sull’appennino è un viaggio lento che contempla anche la possibilità del perdersi, dell’incontro casuale, del piacere della scoperta, del vivere il tempo della quotidianità.
Nel "Viaggetto sull’Appennino" il viaggiatore è Ivano Marescotti, attore e fine conoscitore dell’animo emiliano-romagnolo, appassionato della geografia naturale e del paesaggio umano del territorio, dello spirito e dell’identità di questa terra, cultore della parola, della lingua e del dialetto.
Nel Viaggetto Marescotti cammina per crinali e valli, attraversa boschi, strade, corsi d’acqua. Si ferma nei piccoli paesi. Entra nelle case. Incontra uomini e donne che hanno deciso di non abbandonare il territorio. Vecchi e nuovi abitanti della montagna. Ascolta racconti, antichi suoni di parole a lui familiari e impara nuove lingue. Curioso e appassionato, raccoglie e custodisce frammenti di memorie e di storie orali; riscopre nelle facce a lui note segni e tratti potenti e riconoscibili della sua terra; si infiamma e si indigna quando diventa testimone del degrado e della mancanza di rispetto verso il territorio. Marescotti cammina, osserva, si perde, si ritrova. Si perde di nuovo. E il perdersi lo affascina. Incontra giovani, vecchi, uomini e donne che arrivano, che partono o ritornano.
Il viaggetto diventa cosi un modo per riguardare con meraviglia e passione una parte del territorio del nostro Paese e riscoprire valori preziosi che non vanno perduti.
Prima Parte
Il Viaggetto sull’Appennino vede Ivano Marescotti attraversare l’appennino piacentino, partendo da Ottone, piccolo paese vicinissimo alla Liguria. Il viaggio prosegue verso Bobbio e l’appennino piacentino, poi quello parmense verso Bardi, Albareto, Corchia e Borgo Val di Taro. Il viaggiatore si sposta verso l’appennino reggiano passando per Cervarolo e Gova e infine verso quello modenese a Fiumalbo, Riolunato.
Seconda parte
Nella seconda parte il viaggetto del camminatore Marescotti prosegue verso sud est nell’appennino bolognese, Porretta Terme, Riola e Camugnano. Viaggio che ci mostra altri paesaggi naturali e umani e che ci porta nell’appennino ravennate, a Casola Valsenio e Misileo, poi in quello forlivese-cesenate di Santa Sofia, Balze di Verghereto e Roncofreddo prima di raggiungere Cesena e concludersi a Rimini, al mare.
Qui Ivano Marescotti termina il suo viaggio. All’alba, sulla spiaggia legge un brano de “Il viaggio” di Tonino Guerra, il racconto del viaggio di una vecchia coppia di romagnoli che per la prima volta nella vita arrivano al mare: qui la nebbia è fitta e loro camminano lungo la spiaggia tenendosi per mano. E si perdono. Il loro viaggio è finito. E qui finisce anche il nostro viaggetto sull’appennino emiliano-romagnolo, iniziato a Piacenza e terminato al mare, un viaggio di piccole scoperte di un microcosmo che non conoscevamo ma anche un viaggio dentro di noi.