Sinossi *:
Siamo a Baracco, piccola frazione di Roccaforte Mondovì, sulle Alpi Occidentali del sud del Piemonte. È qui, dove si parla ancora il kyè, una variante linguistica del provenzale alpino, che un gruppo di amici decide di rivivere l’epopea dei vecchi buscatiè, i boscaioli. Vestiti come un tempo, e utilizzando soltanto gli attrezzi di allora, grazie all’aiuto e all’esperienza di Barba Ninu, l’ultimo dei grandi buscatiè di quei monti, partono per il bosco, nei colori dell’autunno. L’abbattimento dei faggi e dei castagni, l’allestimento della piazzola di lancio (in alto) e del battente (in basso), il trasporto e la tensione della pesante fune d’acciaio con il tornio di legno costruito sul posto: tutto è eseguito come una volta, senza l’aiuto di mezzi meccanici. Viene l’inverno e porta con sé tanta neve. È tempo di tornare lassù, in una giornata di sole. Al grido "A la vita!", il legname viene lanciato e sfreccia veloce, sibilando, sulla fune per poi schiantarsi a valle. Saranno le slitte a portare la legna giù, fino al paese, scendendo i ripidi costoni della Valle Ellero.

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