Sinossi *: 323 attentati tra il 1969 e il 1982, 48 feriti, 26 morti. È il tributo di sangue pagato da Torino agli anni di piombo, soprattutto nel quinquennio 77-82: dall’omicidio del brigadiere Ciotta all’esecuzione delle guardie giurate Pedio e D’Alleo, senza dimenticare gambizzazioni, sequestri, incendi e sabotaggi.
Torino è una città-fabbrica che vive “al chiuso” dietro i cancelli della Fiat, dell’Università, dei palazzi eleganti del centro. Una metropoli impaurita, che reagisce alla violenza e diventa laboratorio per la vittoria contro il terrorismo: è la città delle mille assemblee e dei grandi processi a Br e Pl.