Sinossi *: L'apocastasi è la restaurazione, il perdono finale e indistinto che viene concesso a tutti i peccatori.
Daniele Maggioni ha ripreso in mano sette anni di girato, e altri materiali del suo archivio, realizzati con il cellulare principalmente in Sardegna, dove adesso risiede, e piano piano ha creato una storia che viene letta da una voce off. Le immagini di luoghi e di diverse situazioni, pur mantenendo una loro autonomia visiva, sono in relazione con il racconto di un amore: una ragazza che divide il suo tempo, le sue energie e le sue parole tra due uomini, grandi amici fra di loro. Ma la vita la costringe a decidere, e questa scelta significa anche trasferirsi in Sardegna. L'amicizia tra i due uomini intanto si dissolve, alla ragazza, ormai diventata donna, rimangono un uomo solo e una figlia.
Apocastasi è una storia di speranze che svaniscono, del conflitto tra quello che si è diventati e ciò che si voleva essere. Parla di complicità che si perdono e si ritrovano, di cosa essere vuol dire essere padre e della voglia di abbandonare tutto. Del perdersi, del ritrovarsi, del perdonarsi - che non è sempre facile. E di quanto è inutile provare a immaginare il proprio futuro, perché “è più facile prevedere la fine del mondo che la fine del capitalismo”.