Sinossi *:
“Se un uomo è morto, è morto. Non serve ucciderne un altro.”
Sithumini sgrana i suoi grandi occhi e sorride dopo aver affermato il suo pensiero, limpido ed elementare, sulla condanna a morte.
Mentre gli uomini discutono sui grandi temi dell’umanità e decidono cosa e giusto e cosa non lo e, i bambini osservano e giudicano: gli errori, le bugie, l’incoerenza e la mediocrità del mondo adulto.
Arimo! Un’espressione convenzionale, quasi una parola magica usata dai bambini durante i giochi per interrompere temporaneamente le regole a causa di piccoli contrattempi. Una pausa che ci concediamo per ascoltare le parole di un gruppo di piccoli pensatori, una pausa che ci permette di riflettere sul significato che i più piccoli danno alle regole, e ascoltandoli ci si chiede quando e perché, ad un certo punto della vita, il rispetto dell’altro, delle differenze e dei diritti non saranno più cosi scontati.

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