Sinossi *: Da bambini, per interrompere il gioco perché qualcuno si era fatto male, si diceva “arimo!”, che significa tregua, time out. Arimo è anche il nome di una comunità per minori nella periferia di Milano che ospita ragazzi allontanati dalle famiglie, autori di reato e stranieri non accompagnati. Su questa “isola”, a cui approdano contro la loro volontà, lontana da ciò che ha fatto loro male, i ragazzi imparano a vivere insieme. Sospesi in attesa della maggiore età e di un futuro ancora innominabile, tra momenti di estrema vitalità e di abulia totale nei confronti della vita, questi adolescenti sono costretti in uno spazio di riflessione su se stessi, dove l’unica cosa che conta sono i rapporti tra pari. Con loro abbiamo realizzato un laboratorio di cinema, cercando di dotarli degli strumenti minimi per provare a girare un film insieme. Li abbiamo conosciuti e per un anno li abbiamo osservati e filmati a nostra volta. Il risultato è un racconto corale, quasi teatrale, sulla solitudine di crescere, con singoli personaggi, miti, sfide, tragedie e quel desiderio di immortalità che è impossibile non sentire da ragazzi.