Sinossi *: Reportage di Giulia Apollonio dalle isole Svalbard dove il surriscaldamento è tre volte più veloce del resto del pianeta. Il CNR proprio lì - nell’avamposto abitato più a nord - da 25 anni gestisce una base di ricerche. Nel reportage, le testimonianze di scienziati e ricercatori che misurano e studiano costantemente l’estensione e la profondità dei ghiacci. Dagli anni Settanta il ghiaccio marino artico è diminuito del 40% e i dati raccolti sul campo dicono che entro il 2050 avremo estati artiche senza ghiacci. Questo potrebbe consentire l’apertura di nuove rotte commerciali per le navi che da un continente all’altro non dovranno più passare da Suez o da Capo Horn, ma avrà ulteriori impatti sul fragile equilibrio dell’ecosistema artico. Minacciato anche dalla fusione del permafrost, il suolo, che fino a pochi anni fa era permanentemente ghiacciato, potrebbe liberare grandi quantità di gas serra in atmosfera scaldando ulteriormente il pianeta. Le conseguenze del riscaldamento in Artico non si limitano a questa regione, ma si faranno pesantemente sentire sull’intero pianeta.