Sinossi *: Rivisitazione in chiave italiana del celebre The Avengers derivato dai fumetti Marvel, Avanzers Italian Superheroes affonda le sue radici nella lunga e prolifica storia del cinema hollywoodiano facendo riferimento ai grandi mockbuster del XX secolo, ma con la volontà di creare un nuovo filone di ispirazione: lo Spaghetti-fi. Continua dunque il percorso iniziato con Anatar, parodia del grande successo di James Cameron, e che continuerà con altri mockbuster. Il film prende ispirazione da alcune delle più celebri parodie, come Balle spaziali di Mel Brooks, del 1987, fortunato rifacimento dell’iconico Star wars e di tutte le maggiori saghe di fantascienza. Il Cinema italiano di genere fantascientifico è sempre stato caratterizzato da meno mezzi a disposizione rispetto alle produzioni hollywoodiane; la maggior parte delle pellicole prodotte furono sempre a basso costo, girate per lo più negli anni Sessanta cavalcando il successo delle opere statunitensi e con infiltrazioni di altri generi come l’horror e la commedia. Ritroviamo quindi anche qui il riferimento al cinema fantascientifico italiano con richiami a maestri del cinema come Sergio Corbucci, Antonio Margheriti e Mario Bava, precursori di un genere che mai stancherà lo spettatore. La linea comica è una delle peculiarità del film, rivolto ad adulti e bambini con l’intento di far sorridere e riflettere, perché tutti i riferimenti e le sottotrame presenti vogliono insegnarci qualcosa, o quantomeno ricordarcelo spingendosi ai limiti della satira e del politically correct, per sfatare ed evidenziare al tempo stesso gli stereotipi che caratterizzano il nostro bel paese