Sinossi *: Nel cuore della moderna Istanbul sorge una baraccopoli frutto della migrazione forzata che, nel corso degli anni ’90, vide in Turchia milioni di curdi fuggire dai propri villaggi d’origine nel Sud Est (Kurdistan turco), per raggiungere i grandi centri urbani dell’Ovest.
Il video, ripercorrendo le principali tappe storiche alla base di tale fenomeno e sottolineando le responsabilità dell’esercito e dello Stato turco, vuole denunciare le precarie condizioni di vita in cui sono costrette a vivere migliaia di persone ad Istanbul, e lo fa gettando uno sguardo su uno dei più drammatici e allo stesso tempo affascinanti esempi dell’affermazione dell’identità curda in Turchia: Ayazma.
Alle suggestive immagini di Istanbul con le sue Moschee e i suoi alti Minareti si contrappongono così le quelle di degrado e povertà di questo vero e proprio ghetto, ma anche quelle di una comunità e di una cultura che continuano a resistere a quel processo di assimilazione culturale da sempre in atto in Turchia. Simbolico di questa contrapposizione culturale è il nuovo ed ipertecnologico stadio di calcio “Ataturk”, sorto a poche centinaia di metri dalla baraccopoli, la cui costruzione oltre a minacciare l’esistenza stessa di Ayazma pone l’attenzione su uno degli aspetti sociali ed urbanistici più controversi del Paese: quello delle baraccopoli e del destino dei profughi interni curdi.