Sinossi *: Pinocchio come premio sulla sua buona volontà è diventato bambino e il burattino in cui stava è stato gettato in un angolo della falegnameria di Geppetto. Ma Pinocchio non sa che la possibilità di ritornare burattino comportandosi male esista, infatti il maleficio dell’Omino di Burro che trasformava i bambini in ciuchini è rimasto. Il bimbo se si comporterà male potrà tornare ciuchino e burattino. Il Gatto e la Volpe imbroglioni, ridotti in miseria hanno pensato d’accordo con l’Omino di Burro, ladro dell’innocenza, di rubare il Natale. Così si fanno ricevere da Babbo Natale e con uno stratagemma gli rubano la slitta, le renne e lo imprigionano nella sua casa tra i boschi, aiutati anche da uno strano personaggio con la maschera e un Robot vestito da pagliaccio che sono i ladri della felicità. Travestiti da Babbo Natale vanno da Pinocchio e lo convincono a farsi consegnare i soldi della cassa della scuola con la scusa che sarebbero serviti, una volta moltiplicati, per comprare regali ai bimbi poveri. Pinocchio un’altra volta ci casca e viene trasformato in burattino. Preso dalla disperazione si mette alla ricerca della Fata Turchina e per sopravvivere si mette a vendere palloncini e zucchero filato ed ha la buona sorte di imbattersi in un cagnolino che diventerà suo inseparabile compagno fino alla fine della nostra storia e poi incontra l’Omino di Burro che gli dice che la Fata è nel Paese dei Balocchi dove andandovi Pinocchio ritorna a divertirsi e viene ritrasformato in ciuchino. Riuscirà Pinocchio a tornare bambino?