Sinossi *: Realtà spesso trascurata dalla mole di materiale audiovisivo che ha come oggetto il ventennio fascista, la scuola elementare ha rappresentato per milioni di giovani italiani il primo vero contatto con la retorica propagandista e un po’ stantia del Regime, volta a formare schiere di cittadini invasati e remissivi, soldati obbedienti e pronti alla resa dei conti con il mondo intero.
Gravida di appendici e totalizzante (le adunate del sabato pomeriggio, i canti patriottici, le colonie…), l’educazione fascista proponeva una visione della vita cupa e predestinata, in stridente contrasto con la sua effettiva percezione da parte dei bambini che si prefiggeva di forgiare in uomini.
Ecco allora che dalle testimonianze dirette degli ex-allievi emerge un quotidiano tutto sommato normale e spensierato, in cui la scuola altro non era che un obbligo fra i tanti.
Attraverso l’utilizzo creativo del ricco materiale d’archivio rintracciato e delle “chiacchierate” con alcuni ex-allievi di una scuola elementare di Torino, il documentario ripropone le suggestioni di un’epoca in cui la scuola dell’obbligo (tranne che per alcune evidenti eccezioni) non era forse così diversa da quella che sempre è stata e probabilmente sempre sarà.
Note:
I materiali d'archivio presenti nel documentario sono tratti dalla Fondazione Tancredi di Barolo, dall'Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, dall'Istoreto di Torino, dall'Archivio dell'Istituto Gramsci, dalla Biblioteca EDP e dal Museo della Scuola Margherita di Savoia.