Sinossi *: Per la prima volta, Andrea Camilleri si racconta, e per intero, davanti alla telecamera di Diego Romeo che ha realizzato un interessante documentario televisivo (Tra Vigata e Montelusa - Il racconto del figlio cambiato), in questi giorni trasmesso da alcune emittenti siciliane. La scena è quasi sempre dominata dal faccione rassicurante di Camilleri mentre fuma avidamente e parla, con dire flemmatico e suadente, dell´infanzia e della giovinezza, vissute appunto tra Vigata (ovvero Porto Empedocle, dove è nato nel 1926) e la vicina Montelusa (alias Agrigento, dove ha fatto il liceo) e dei ritorni frequenti in Sicilia a trovare gli amici, a respirare gli odori densi della sua Marina: «Odore del porto, poiché - sottolinea lo scrittore - ogni porto ha un suo odore fatto di nafta, di cordame marcito, d´alghe fradice: cattivi odori che, fra loro mischiati, formano un buon odore».